Militante fra le fila di Lizard Squad , attualmente 17enne, noto alle cronache come Zeekill o Ryan, è stato giudicato responsabile di 50.700 episodi di cybercrime, dal cracking ai danni del MIT agli abusi commessi ai danni di carte di credito altrui.
Zeekill got a suspended sentence for 2 years. 0 time spent in prison.
– Lizard Squad (@LizardLands) 7 Luglio 2015
Il giovane era già stato interrogato dalle forze dell’ordine finlandesi all’inizio del 2015: indagato per il rovinoso DDoS di Natale sferrato contro i videoludici online di PlayStation e Xbox, era già stato arrestato nel 2013 per aver creato e gestito una botnet. Proprio delle sue attività nel periodo compreso tra il 2012 e il 2013 si stava occupando la giustizia finlandese, che lo ha ritenuto colpevole di 50.700 violazioni della legge.
Tra accesso a segreti industriali, trafugamento e ripubblicazione di dati riservati, truffe online, episodi di cracking anche ai danni dell’Università di Harvard e del MIT, senza escludere lo swatting, il procurato allarme tanto caro a Lizard Squad), Zeekill avrebbe potuto essere condannato ad una pena tra i due e i tre anni di carcere. Il tribunale di Espoo ha deciso invece per una pena di due anni, sospesa, insieme al sequestro del PC e della restituzione di 6588 euro, frutto delle sue malefatte.
Zeekill non sconterà il carcere, il giudice ha tenuto in considerazione la sua giovane età che si accompagna a un senso di responsabilità ancora acerbo, ma dovrà adoperarsi per “combattere il cybercrime”: secondo chi si presenta come portavoce di Lizard Squad, Zeekill sarà semplicemente tenuto sotto controllo per due anni dalla polizia locale. Allo stesso modo, prevede , potrebbe risolversi il caso che lo vede coinvolto per l’attacco a PlayStation Network e Xbox Live insieme ai Lizard Squad.
Moral of the story: https://t.co/w3DvdvkQML
– Lizard Squad (@LizardLands) 7 Luglio 2015
Gaia Bottà