Fine anno e puntuale c’è anche lo Zeitgeist di Google , una sorta di panoramica sulle parole più cercate in questo 2010 giunto ormai al tramonto. Per quest’anno, BigG ha aggiunto una modalità di viualizzazione in HTML5 così da poter scoprire in maniera interattiva le richieste più formulate.
Quali saranno, dunque, i lemmi che hanno contraddistinto gioie, dolori e curiosità dei netizen di tutto il mondo? Freschi di mondiale calcistico, BigG non poteva esimersi dal proporre una nuova categoria di ricerca: le domande relative alla Coppa del Mondo . Negli Stati Uniti stravince il polpo Paul sulle assordanti vuvuzela. Ma il 2010 è stato anche l’anno dell’ossessione tech con il lancio di iPad, che si posiziona al primo posto nella lista dei gadget per drogati di tecnologia. I devastanti terremoti che hanno colpito Cina, Cile e Haiti, insieme all’alluvione in Pakistan e la fuoriuscita di greggio nel Golfo del Messico guidano l’elenco delle cause umanitarie .
Se nel 2009 il palcoscenico a stelle e strisce è stato dominato dalle celebrità dello spettacolo, Michael Jackson in primis, sembra che quest’anno lo spirito del tempo d’oltreoceano riposi nella Silicon Valley. Sette richieste sulle dieci più popolari tra i netizen statunitensi, infatti, fanno riferimento a prodotti tecnologici. Oltre all’iPad, al secondo posto troviamo un video virale proposto dal sito Chatroulette, iPhone 4 in terza posizione e l’immancabile Facebook sul settimo gradino. Secondo Jonathan Effrat, product manager del team di ricerca di Google, la classifica 2010 made in USA ha rivelato quanto la tecnologia sia diventata un tema di di spessore . Per questo motivo, conclude Effrat, non c’è nessuna comparazione con l’anno passato, nonostante Twitter e Facebook abbiano raggiunto il podio.
Per quanto riguarda gli interessi espressi agli antipodi, sembra che gli australiani abbiano deciso di mollare l’ufficio e intraprendere attività in proprio. Almeno secondo lo Zeitgeist rivelato da Mountain View. Nella top 10 dei termini ricercati in Australia, infatti, compaiono espressioni relative ai piccoli affari come “business in vendita”, “fare soldi”, “small business” e “franchise”. Ross McDonald, che si occupa di inserzioni per la vendita al dettaglio per Google Australia, spiega poi che i navigatori sono spesso interessati ai nuovi marchi e ai nuovi luoghi d’acquisto oppure cercano di reperire informazioni preliminari su negozi già esistenti.
Passando all’Europa, lo spirito del tempo in Gran Bretagna sembra ancora dominato dallo star system, con Justin Bieber, Nicki Minaj (artista hip-hop cresciuta a New York) e la star del pop Katy Perry. Nella lista delle ricerche figurano anche il musicista Ellie Goulding, lo stilista Alexander McQueen e il presentatore televisivo Kristian Digby, questi ultimi scomparsi proprio quest’anno. Per quanto concerne la ricerca di notizie , la classifica riporta i nomi dei vari partiti politici, quello del premier David Cameron e l’espressione “registrarsi per votare”, a dimostrazione del desiderio dei cittadini britannici di influenzare i risultati delle elezioni.
In ultimo, le richieste più comuni rivolte a BigG nel Belpaese. Facebook e YouTube sono le parole più cercate dagli italiani nel 2010. Sembra, infatti, che lo Zeitgeist tricolore riveli la voglia di condividere e socializzare in Rete , scambiarsi video e opinioni attraverso i social network, creare nuovi contatti con Chatroulette, usare il Web come un’ulteriore opportunità di espressione e comunicazione. Ma non solo. Non mancano i tormentoni come il waka waka, il super kolossal Avatar, il bello di Twilight Robert Pattinson e Belen Rodriguez. Immancabile anche l’interesse per i fatti di cronaca e gossip: Sarah Scazzi, Sandra Mondaini e Pietro Taricone sono stati i nomi che hanno raggiunto più popolarità. Deciso anche l’interesse verso argomenti seri e di forte impatto sulla vita quotidiana: come la manovra finanziaria, la maturità e gli stipendi della pubblica amministrazione.
Cristina Sciannamblo