I risultati finanziari annunciati da Logitech e relativi all’ultima trimestrale sono perfettamente in linea con il trend che abbiamo descritto anche su queste pagine negli ultimi mesi: l’obbligo di rimanere a casa imposto a intere popolazioni di tutto il mondo ha spinto le vendite di periferiche e accessori da collegare al computer per la comunicazione, il lavoro e lo studio da remoto.
Logitech ha registrato vendite da record
Il produttore svizzero dichiara di aver assistito a una brusca impennata della domanda per webcam, tastiere, microfoni e altri dispositivi della categoria, in particolare quelli dedicati ai video. Si è arrivati al +60% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Chi lavora da casa in modalità smart working con strumenti come Google Meet, Zoom o Microsoft Teams ha organizzato il proprio ufficio domestico e lo stesso vale per gli studenti impegnati con le lezioni della didattica a distanza. Nel documento viene inoltre citato il personale sanitario attivo sul fronte della telemedicina. Queste le parole del CEO Bracken Darrell.
Videoconferenze, lavoro da remoto, creazione e streaming dei contenuti, gaming: sono trend che da sempre guidano il nostro business. La crisi non li ha cambiati, li ha accelerati.
In crescita anche le vendite legate al gaming, a partire dai controller, cercati da chi si è rivolto all’intrattenimento dei videogiochi per trascorrere il tempo non potendo uscire. Tutti fattori che hanno contribuito a spingere le entrate di Logitech fino a ottenere un +13,6% nei tre mesi conclusi a fine marzo.
Per l’immediato futuro il gruppo prevede un prosieguo della tendenza, confermando l’intenzione di portare sul mercato nuovi prodotti destinati a queste categorie e continuando a investire nelle campagne di marketing che fin qui si sono dimostrate efficaci.