La Lombardia ha esordito con un nuovo sistema digitale per l’approvazione di atti e provvedimenti adottato dalla Regione : fa proprie le possibilità della firma digitale, così come dell’integrazione con l’archivio e il Bollettino Ufficiale della Lombardia (che dal 2011 sarà tutto online) e della trasmissione degli atti permesso dall’implementazione della Pec.
Insomma, la riforma Brunetta avrà come primo banco di prova a grandi livelli la Regione Lombardia: l’iter di approvazione delle delibere regionali sarà gestito interamente in via digitale (non perdendo in questa forma valore giuridico e amministrativo).
A dar forma al processo amministrativo-burocratico di dematerializzazione una serie di schermi multitouch in un sistema informativo integrato a disposizione della giunta lombarda: il dispositivo centrare del segretario di giunta attiva la visualizzazione dei documenti (e li gestisce, sfogliandoli e ingrandendo le parti più interessanti per la lettura) sugli schermi individuali degli amministratori.
Secondo i calcoli dei responsabili è previsto un risparmio di 200-300 quintali di carta l’anno , con un conseguente risparmio in termini economici.
Secondo il presidente della Lombardia Roberto Formigoni, poi, le cyber-delibere dovrebbero garantire “soprattutto maggiore funzionalità, tempestività e sicurezza”.
Claudio Tamburrino