Lars Rasmussen, programmatore del team di Google addetto a Wave, ha scritto in un post alcuni dettagli aggiuntivi sulla fine annunciata del servizio che secondo i numeri di Mountain View non ha preso piede.
Ribadendo l’impegno a tramandare alcune delle innovazioni introdotte da Wave in altri servizi di Google, Rasmussen ha sottolineato che il servizio rimarrà online almeno fino alla fine dell’anno , e che “ci saranno modi per esportare i lavori avviati” entro la stessa data.
Fino ad allora, dunque, possono respirare i fan riunitisi sul sito Save Google Wave , che punta a raccogliere i supporter del servizio: che, pur mostrando numerose lacune soprattutto rispetto alla velocità delle prestazioni e alla varietà delle applicazioni in esso utilizzabili, è apprezzato per gli aspetti innovativi e la combinazione delle funzionalità email con quelle utili al brain storming e ai lavori di grupo.
Nella speranza che, pur non potendo salvare Google Wave, si possa quanto meno assicurarne l’eredità ai futuri tentativi di Google nel settore del social network.
Claudio Tamburrino