Londra – George Orwell ne aveva parlato nel suo romanzo più celebre: manifesti e slogan piazzati un po’ ovunque dal Governo, per ricordare ai cittadini ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, e che il controllo continuativo di un grande occhio, quello di un grande fratello, è cosa buona e sana, e fa sentire tutti più sicuri. Questo hanno pensato molti di coloro che si sono imbattuti in una nuova serie di poster affissi sui muri della metropolitana londinese (vedi qui sotto).
A partire da BoingBoing , che associa i poster non ad Orwell ma al celeberrimo film Brazil di Terry Gilliam, i commenti sulle affissioni si sono moltiplicati. Che si tratti di “big brother” o “brazil” la cosa colpisce Autistici/Inventati mentre di “stile orwelliano” parla Mind Hacks che, descrivendo gli occhi che caratterizzano l’immagine del poster, sottolinea come questo possa essere figlio di uno studio secondo cui ricordare alle persone che sono sorvegliate le spinga ad agire in modo più onesto . Non a caso c’è chi dice , osservando il poster: “Ecco, il 1984 è finalmente arrivato in Inghilterra”.
“All’apparenza – attaccano altri – il governo pseudo-fascista del Regno Unito ritiene di essere il potere più elevato nel paese. Non è così: in ogni società democratica il massimo potere lo ha il popolo. Se qualcuno deve sorvegliare allora è la gente che deve guardare il Governo!”.
“Credo – scrivono alcuni utenti – che sia un segno concreto del mondo in cui viviamo, che come in un incubo erode le libertà”. Altri si limitano ad osservare : “Al di là di ogni altra cosa, il poster ricorda molto da vicino un’immagine sovietica e, se non sbaglio, erano loro i cattivi”.