Alla Backblaze hanno costante bisogno di memoria a costi contenuti, ma quando hanno visto che sul mercato vi erano solo soluzioni poco convenienti per le loro tasche hanno deciso di rimboccarsi le maniche e inventarsi qualcosa. E l’hanno condiviso gratuitamente.
Backblaze è una società che fornisce lo spazio (teoricamente illimitato) necessario ad effettuare online il backup del proprio computer. Per far questo ha quindi bisogno di immagazzinare centinaia di petabytes in modo sicuro e contenendo i costi.
Fuggendo quindi dalle soluzioni in commercio giudicate troppo care, ha iniziato a provare a costruirsi il sistema di memoria da sola. È così arrivato il Backblaze Storage Pods, 7.867 dollari per 67 terabytes.
In un post viene descritto come costruirlo e, abbracciando la filosofia dell’ open hardware , l’auspicio è che possano beneficiarne in molti, magari migliorando il progetto iniziale e diminuendo ulteriormente i costi.
Conosciuto in italiano soprattutto grazie al più famoso Arduino , l’hardware open source permette infatti di diffondere il proprio progetto e ricevere dalla comunità suggerimenti e miglioramenti.
Claudio Tamburrino