Aria di aggiornamenti in casa Opera Software, riguardanti la versione desktop e quella mobile del browser “alternativo”. Durante un recente evento stampa la società ha fatto sapere che i terminali con sistema operativo Android non dovranno più accontentarsi del limitato Opera Mini: il prossimo mese arriverà sul marketplace anche Opera Mobile.
La versione “completa” del browser offrirà il supporto per l’accelerazione grafica hardware, dedicata al rendering delle pagine, e un pinch-and-zoom totale. L’attuale versione di Mini, disponibile da luglio, offre invece un zoom limitato, abbinato ai display multi-touch e non può comunque accedere al web direttamente.
Utilizzando Opera Mini ogni singola pagina viene infatti richiesta ad un server proxy dedicato e formattata per la risoluzione del dispositivo richiedente. La tecnica velocizza i tempi di visualizzazione, rendendo il browser adatto per le connessioni web lente (che magari non possono contare su un hot spot WiFi) o i dispositivi con poca memoria. Opera Mobile, invece, può anche accedere al web senza intermediari e interpretare le pagine con le sue forze. Come fa la versione desktop.
A proposito di desktop, la casa norvegese ha fatto sapere che l’atteso Opera 11 si allineerà a Firefox, Chrome e Safari introducendo l’uso delle estensioni (nell’accezione adottata dai concorrenti). I volenterosi sviluppatori di terze parti potranno quindi estendere le funzionalità del browser e creare nuovi plugin utilizzando le API supportate o gli standard aperti, come HTML 5, CSS e JavaScript. La società abiliterà la magia delle estensioni in una versione alpha di Opera, disponibile a breve.
Nel frattempo, è stata rilasciata la versione 10.63 del browser Opera già in uso, su Windows, Mac e Linux. Un aggiornamento prevalentemente riparatore, che migliora ulteriormente la stabilità del software e corregge una manciata di vulnerabilità insidiose.
Roberto Pulito