Nei mesi di Agosto, Settembre e Ottobre sono stati circa 7,5 milioni gli scontrini emessi per la partecipazione alla Lotteria degli Scontrini. Si tratta di un “plateau” che in qualche modo identifica la platea di quanti partecipano all’iniziativa, cifra che aveva toccato il massimo nel marzo 2021 con oltre 20 milioni di scontrini.
I premi non ritirati
Un trend in calo, insomma, che fotografa lo scarso appeal del gioco e che, al contempo, dimostra come con semplici accorgimenti si possano potenzialmente ottenere vantaggi ben più ampi di quanto non accada ora. Ma c’è qualcosa di ancor più preoccupante da risistemare.
Secondo un report del Dipartimento delle Finanze del MEF (pdf), infatti, “i premi certificati e pagati ai vincitori ammontano complessivamente a 16,6 milioni di euro su un estratto di oltre 30 milioni di euro“. Buona parte, insomma, tornano all’erario. Ciò appare francamente poco spiegabile visto che le notifiche di vincita avvengono sia online che a mezzo Raccomandata: su questo punto occorrerà comprendere meglio l’accaduto, al di là della sola statistica generale.
Idee per il futuro
Il report suggerisce che “sulla base di alcune analisi statistiche sulle presumibili motivazioni che hanno generato il trend decrescente […] emerge che l’introduzione di vincite istantanee, in luogo dei premi mensili di importo maggiore, può incentivare maggiormente la partecipazione alla lotteria“. Si potrebbe andare insomma verso una logica premiale differente, incentrata su estrazioni istantanee correlate allo scontrino in emissione:
L’insufficiente grado di conoscenza e informazione circa la modalità attuale di funzionamento della lotteria ha indotto l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, d’intesa con l’Agenzia delle Entrate, a definire in prospettiva una nuova progettualità funzionale ad affiancare alla “Lotteria degli Scontrini” un’estrazione istantanea con premi di più modico valore (in modo simile a quanto avviene attualmente con il Gratta&Vinci), nonché un’automatica partecipazione alla Lotteria da parte del consumatore attraverso moneta elettronica e app.
La caduta di elementi di resistenza premierebbe la scelta del cashless iscrivendo con più facilità il consumatore ad una lotteria dal quale potrebbe risultare vincitore. Così facendo si andrebbe invece per contro a penalizzare quanti utilizzano il contante.
Alla luce delle evidenti resistenze degli esercenti nei confronti della lotteria, ogni elemento che dovesse evitare l’uso del codice lotteria in cassa moltiplicherebbe l’adesione al gioco, favorendo la pulsione al pagamento digitale ed annichilendo le resistenze di quanti ancor oggi scoraggiano alla partecipazione: è stato questo, fin dalla prima ora, uno dei problemi principali della Lotteria degli Scontrini.