Lotus Symphony si fa i widget

Lotus Symphony si fa i widget

L'ultima versione della suite per l'ufficio gratuita di IBM introduce il supporto ai widget, add-on grafici basati su Java che possono essere scritti con i tool open source di Eclipse
L'ultima versione della suite per l'ufficio gratuita di IBM introduce il supporto ai widget, add-on grafici basati su Java che possono essere scritti con i tool open source di Eclipse

Nato nel 2007 dal codice di OpenOffice 2.0, e rilasciato nella prima versione stabile poco più di un anno fa, IBM Lotus Symphony sta maturando una personalità tutta sua. L’ultima caratteristica distintiva apportata da Big Blue alla propria suite per l’ufficio sono i widget, add-on grafici che hanno il compito di estendere le funzionalità del software.

La prima versione di Symphony ad integrare un motore di widget è la 1.3, la cui ultima revisione è stata rilasciata proprio negli scorsi giorni. Gli utenti possono installare e attivare i widget semplicemente trascinandoli su una finestra di Lotus Symphony. Gli add-on attualmente disponibili per la suite di IBM hanno principalmente il ruolo di “connettori” con applicazioni e servizi esterni o di terze parti, come ad esempio Google Gadgets, Lotus Sametime, Lotus Quickr, Lotus Connections, Microsoft SharePoint, MSN e Wikipedia.

Altri widget sono invece studiati per estendere le funzionalità di Symphony dedicate alla collaborazione. Ad esempio, Lotus Symphony Learning Widget aggrega risorse locali e remote (cloud-based) relative all’apprendimento; Team Workspace Widgets aiuta gli utenti a lavorare sugli stessi documenti utilizzando i tool di SharePoint o Lotus Quickr; ChartShare Widget permette invece la condivisione istantanea di una presentazione all’interno di un gruppo di persone (massimo 20).

IBM spiega che i widget possono essere creati da qualunque programmatore utilizzando due standard aperti come Eclipse e Java. Il principale vantaggio fornito da questo approccio è il supporto cross platform e cross application: lo stesso widget non solo può funzionare su sistemi operativi differenti, come Windows e Linux, ma anche con tutte le applicazioni che fanno parte della suite Symphony. “Al contrario, le applicazioni per Microsoft Office devono essere scritte separatamente per Word, PowerPoint, Excel ecc.”, ha spiegato Big Blue.

Il colosso statunitense ha infine annunciato che sono già decine gli sviluppatori indipendenti, i partner e clienti che stanno creando nuovi widget per Symphony, alcuni di questi saranno a pagamento. IBM ha però assicurato che la stragrande maggioranza sarà liberamente scaricabile da tutti gli utenti della suite.

“Oggi ci sono molte soluzioni innovative e aperte che si pongono come vantaggiosa alternativa a Microsoft Office”, ha dichiarato Bob Picciano, general manager per IBM Lotus Software. “Il modello collaborativo aperto di Symphony può offrire alle aziende un illimitato numero di opzioni ad un costo conveniente”.

Oltre ai widget, Symphony 1.3 porta con sé il supporto ai formati XML di MS Office 2007, che si va ad aggiungere alla compatibilità nativa con il formato ODF di OpenOffice. Un elenco di tutte le novità incluse nella nuova versione del software si trova qui .

Lotus Symphony 1.3 può essere scaricato da qui per Windows, Mac OS X e le principali distribuzioni di Linux in diverse lingue, tra cui quella italiana.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
11 set 2009
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