Negli scorsi giorni si è appreso che Microsoft , in accordo con la commissione antitrust statunitense, apporterà delle modifiche a Windows Vista in risposta alla vertenza di Google contro il motore di ricerca integrato nel nuovo Windows. Ieri si è appreso che tali modifiche arriveranno con il primo service pack (SP1) per Vista, e che consisteranno nella possibilità, per gli OEM, di aggiungere un secondo motore di ricerca predefinito.
Le modifiche preannunciate dal big di Redmond appaiono ben più modeste di quelle previste da molti osservatori. Windows Desktop Search continuerà a girare in background e ad essere il motore di indicizzazione e ricerca predefinito di Vista: ciò che cambierà è che gli utenti, cliccando su un apposito link, potranno eseguire la stessa ricerca con un desktop search alternativo . Microsoft ha sottolineato che i risultati delle ricerche effettuate con un programma di terze parti saranno visualizzati in una finestra seprata , e dunque non si integreranno con quelli di Windows Desktop Search.
BigM ha infine detto che l’installazione di altri software di ricerca non compromette in alcun modo le performance di sistema . “Il motore di indicizzazione di Vista – ha spiegato l’azienda – è stato progettato per dare la precedenza agli altri software, inclusi i desktop search di terze parti”.
Google ha già fatto sapere che ritiene queste modifiche del tutto insufficienti . Secondo BigG, infatti, le funzionalità di ricerca di Vista rimangono strettamente integrate con Windows Desktop Search, togliendo la possibilità alle terze parti di poter fornire un servizio equivalente.
Microsoft ha detto che discuterà i cambiamenti fino al 26 giugno ma, a meno di sorprese, l’attuale partita con Google sembra già chiusa : il Dipartimento di Giustizia americano ha praticamente già avallato la soluzione proposta da BigM.
Parlando delle modifiche a Vista, Microsoft ha confermato che una beta dell’SP1 verrà rilasciata entro la fine dell’anno , mentre la reelase finale arriverà verso la metà del 2008. Negli scorsi giorni sono emersi anche nuovi dettagli sul più volte rimandato SP3 per Windows XP.