Stando al secondo rapporto sullo Stato dell’LTE redatto da OpenSignal, sono 124 i paesi in cui è offerta connessione mobile LTE, un balzo in avanti notevole rispetto ai 76 dell’anno scorso.
In generale questo tipo di connessione sembra sempre più importante nel panorama mondiale e per tenerne conto lo studio ha guardato a velocità media e diffusione, raccogliendo dati dalle reti impiegate per download delle sue app, una base di utenza di circa 6 milioni di utenti che possono di connessioni LTE.
Nel dettaglio per quanto riguarda la velocità media la Spagna è la più veloce , con quasi 18 Mbps (e Vodafone ES che offre la rete più veloce con i suoi 25,2 Mbps) e l’Arabia Saudita è la più lenta con appena 3 Mbps: in mezzo vi è il podio completato da Finlandia e Danimarca, l’Italia al nono posto e gli Stati Uniti addirittura al quart’ultimo posto, con una media di 7 Mbps. A perdere maggiori posizioni rispetto all’anno scorso è invece l’Australia, che passa dal primo al 14esimo posto.
Per quanto riguarda invece il tempo medio di connessione LTE, Corea del Sud, Giappone e Kuwait guidano la classifica chiusa dall’Inghilterra, le Filippine e l’Argentina.
Il paese con la maggior diffusione della connessione mobile di banda ultralarga è poi ancora la Corea del Sud: gli utenti possono sfruttare l’LTE per il 95 per cento del tempo dedicato alle proprie attività.
In generale le connessione mobile 4G LTE si confermano più veloci non solo rispetto alle altre tecnologie mobile come 2G, 3G e 3G HSPA+ ma anche rispetto a quanto garantito dalle connessioni in WiFi, che si ferma quasi alla metà della velocità.
Claudio Tamburrino