Lucasfilm ha inviato una lettera di diffida a Wicked Lasers , azienda con base ad Hong Kong che produce Pro Arctic Laser , “i più potenti laser portatili” che, tuttavia, secondo l’accusa, sarebbero troppo simili alle spade della mitica trilogia serie di fantascienza.
“Dal design delle Pro Arctic Laser è evidente che l’intento è quello di ricordare l’impugnatura delle nostre spade laser, coperte da copyright”, si legge nella diffida. L’azienda del padre di Guerre Stellari parla inoltre di “un oggetto molto pericoloso con il potenziale di causare cecità, bruciature e altri danni a persone o proprietà”.
Il CEO di Wicked Lasers si è difeso affermando che la sua azienda vende questi laser da anni e che nessuno aveva mai tirato in ballo il franchise di Star Wars. Arriva a definire l’accostamento addirittura “ridicolo”: il design adottato dal suo gadget da 200 dollari è praticamente tipico per un laser del genere e non una copia delle spade dei cavalieri Jedi. Per quanto riguarda, poi, i rischi per la salute , pur evidenziando la potenza del suo laser ( il mio sforzo è più grande del tuo sembra sottintendere lo slogan “laser portatile più potente del mondo”), sottolinea che una lente ha ridotto la potenza dell’80 per cento e che il tutto è fornito con una sicura sull’accensione e occhiali di sicurezza.
A supporto della tesi di Lucasfilm, una serie di commenti e testimonianze di blog e articoli che la definiscono univocamente “spada laser” e la accostano a quelle dei film.
Se alle richieste di Lucasfilm non verrà data una risposta soddisfacente entro cinque giorni lavorativi, questa ricorrerà alle vie legali per difendere il franchise di Guerre Stellari che, nonostante ormai abbia qualche anno sulle spalle, appare ancora uno dei più redditizi: oltre ai gadget che si trovano in Rete, basta pensare (solo per fare un esempio) che ad autunno compariranno sul mercato un paio di scarpe da ginnastica dedicate a Han Solo.
Claudio Tamburrino