No, questa non è una normale lampadina LED come molte se ne vedono in giro. Con le lampadine LED condivide la tecnologia e la grande efficienza energetica, ma in questa lampada Gezee c’è qualcosa di molto diverso rispetto a tutte le altre: la dimensione, la potenza, la capacità del corpo illuminante.
Una lampada LED, ma extralarge. Per usi, ovviamente, extralarge.
Gezee, la lampada LED extralarge
L’attacco è di tipo E27, dunque può essere avvitata ovunque sia presente un normalissimo portalampade. Il colore è estremamente freddo, così da massimizzare la luminosità: 6500K. Il consumo della versione base è pari a 60W (6000 lumen), ma sono disponibili anche le versioni da 72W (7000 lumen) e da 150W (13800 lumen). Le differenze tra le varie versioni non sono soltanto in termini di luminosità, ma anche di design e dimensioni (pur se minimali). Non è dimmerabile.
Il concept è simile a quello di un ventilatore appeso al soffitto, con quattro pale ad ampliare la portata della luce. I quattro bracci ortogonali sono inoltre orientabili, così da consentire la miglior illuminazione possibile in base alla posizione della lampada rispetto al contesto.
La dimensione e la potenza extralarge rendono la lampada Gezee particolarmente interessante ed il suo utilizzo è particolarmente indicato nelle pertinenze quali garage, magazzini, ricoveri attrezzi, palestre, cantine, esposizioni, solai o comunque ovunque sia importante avere alta luminosità, bassi consumi e necessità di limitare il numero di punti luce distribuiti (dunque senza costi di installazione per nuovi cavi e nuovi portalampade). Il tipo di luce prodotta è ideale proprio per questi contesti poiché massimizza la visibilità, mentre non sarebbe consigliabile in ambiente domestico ove tonalità cromatiche più calde sono alla lunga più gradevoli (pur se meno efficienti).
Il prezzo è oltremodo abbordabile, soprattutto alla luce dell’offerta lampo disponibile in queste ore:
- 60W a 14,02 euro (-15%)
- 72W a 15,29 euro (-15%)
- 150W a 21,24 euro (-15%)
Un progetto decisamente originale, non c’è che dire. Non è soltanto questione di potenza e dimensioni, ma anche relativa al modo in cui le cose sono state combinate e reinterpretate. “Extralarge” non è soltanto una prova muscolare, ma anche di intelligente adattamento al contesto verso cui la lampada va a proiettare la propria luce.