Alla metà dello scorso gennaio , l’azienda britannica Plastic Logic aveva annunciato per la successiva primavera lo sbarco sul mercato del suo imponente ereader, QUE. Un dispositivo che aveva impressionato gli osservatori dell’ultimo Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas, in particolare per la sua sottile stazza, dalle dimensioni di un foglio di carta in formato A4.
Le prime ordinazioni erano partite, da parte di un pubblico più professionale che consumer , come da obiettivi della stessa Plastic Logic. Ma è recente un messaggio di posta elettronica scritto dal CEO Richard Archuleta in cui tutti a tutti i primi acquirenti di QUE è stato pregato di portare pazienza. Perché il più grande e-reader (Kindle DX a parte) attualmente disponibile non arriverà nei negozi prima della prossima estate .
“Vorrei personalmente informarla che ritarderemo con le prime spedizioni del nostro QUE proReader – si legge nel testo della mail inviata da Archuleta – che non partiranno prima della prossima estate. Dobbiamo mettere a punto alcune caratteristiche, in modo da arricchire l’esperienza complessiva legata al nostro prodotto”.
Successivamente, il CEO di Plastic Logic si è scusato con i suoi primi clienti, annunciando loro che le spese di spedizione saranno completamente a carico della società britannica. E soprattutto che le varie carte di credito non verranno svuotate prima delle spedizioni effettive. Svuotate poi di una cifra non certo altamente competitiva.
Come già annunciato nel corso del CES, QUE sarà disponibile in due formati. Un primo – al prezzo di 650 dollari circa – senza connessione mobile (ma con WiFi e Bluetooth) e con 4 gigabyte di memoria. Un secondo, dotato di 3G e 8 gigabyte di memoria, costerà quasi 800 dollari . Che poi sarebbero 300 dollari in più rispetto alla versione di 16GB del tablet made in Cupertino , iPad, in arrivo negli Stati Uniti tra poche settimane .
Betty Taylor, portavoce di Plastic Logic, si è mostrata particolarmente fiduciosa sul futuro recepimento di QUE. “Stiamo ottenenendo dei feedback estremamente positivi – ha spiegato Taylor – e siamo sicuri che il nostro ereader rimarrà nelle zone alte della classifica dei dispositivi mobile per il business più richiesti”.
Mauro Vecchio