Un hashtag che ha scalato rapidamente le classifiche dei trending topic più popolari sulla piattaforma cinguettante Twitter. Con un nuovo account da 2mila follower in pochissimi giorni. Prove digitali della rinascita annunciata dal celebre collettivo LulzSec, quasi a smentire le ipotesi sul possibile pesce d’aprile.
Ma soprattutto un’ondata di cyberattacchi firmati Lulzboat , segno piuttosto evidente che il gruppo scomparso è ormai pronto a tornare in pista. La primissima vittima del nuovo corso è il sito di dating statunitense Military Singles , nato per offrire una community social ai soldati a stelle e strisce.
Più di 170mila account attivi sul sito sono così finiti su Pastebin , rubati da LulzSec e pubblicati online con tanto di password e indirizzi di posta elettronica. I gestori della piattaforma hanno però smentito l’offensiva – nome in codice, Operazione Digiturk – negando la presunta fuga degli account militari.
Irritazione da parte degli hacktivisti. “Stupidi amministratori – si legge in un cinguettio su Twitter – Non ci sono prove che il sito militarysingles è stato attaccato? Indovinate cosa c’è qui”. Quindi, un link ad una pagina del sito di dating contenente uno dei grandi marchi di fabbrica di LulzSec: il famoso meme Nyan Cat .
Ma le incursioni del collettivo non sono finite qui. Sempre su Pastebin è stato caricato un archivio con una serie di dati trafugati dai database della società di San José CSS Corp , che offre soluzioni per l’ICT. Tra le informazioni finite online, indagini interne sui consumatori, contatti, gli account di nove dipendenti dell’azienda californiana.
Mauro Vecchio