Arrestato dagli agenti della Australian Federal Police (AFP), il giovane smanettone Matthew Flannery è stato identificato come uno tra i massimi leader del celebre collettivo hacker LulzSec. Meglio conosciuto online con gli pseudonimi OzShock e Aush0k , Flannery aveva trovato lavoro come professionista IT presso Content Security, società specializzata in sicurezza informatica con base a Sydney.
Residente a Point Clare (New South Wales), il 24enne Matthew Flannery aveva precedentemente sbandierato il suo ruolo guida all’interno di LulzSec, apparentemente coinvolto in una operazione cibernetica contro un misterioso sito governativo in terra australiana . Nella ricostruzione offerta dagli inquirenti agli antipodi, Flannery avrebbe modificato una quantità ingente di dati ad accesso riservato.
“È una persona molto rispettata nella comunità di Anonymous e all’interno del collettivo LulzSec – ha spiegato Brad Marden, supervisore delle strategie di lotta al cybercrimine della AFP – Ma ha anche lavorato nel settore dell’IT da professionista”. Dopo averlo allontanato dagli uffici locali, i vertici di Content Security hanno negato qualsiasi tentativo di accesso non autorizzato ai dati personali dei clienti .
In sostanza , Flannery avrebbe lavorato per Content Security in maniera del tutto indipendente dalle sue rappresaglie cibernetiche con il collettivo LulzSec. Lo smanettone australiano avrebbe sfruttato una backdoor per modificare il contenuto sulla homepage del sito governativo che resta non meglio specificato.
In attesa del primo grado di giudizio alla metà del prossimo maggio, OzShock rischia fino a 10 anni di prigione.
Mauro Vecchio