Dopo Cogent Communications, anche il secondo provider statunitense ha comunicato la sospensione delle attività in Russia. Lumen ha disconnesso la rete sia per rispettare le sanzioni che per motivi di sicurezza. I cittadini russi potrebbero riscontrare problemi di accesso ai servizi internazionali.
Anche Lumen sospende il servizio in Russia
Lumen sottolinea che il numero di clienti russi è limitato e si tratta esclusivamente di aziende (non offre servizi agli utenti consumer). L’impatto dovrebbe essere ridotto, ma Kentik evidenzia che Lumen è il principale fornitore di Rostelecom e TransTelecom, oltre che degli operatori mobile MTS, Megafon e VEON. L’interruzione del servizio potrebbe quindi causare rallentamenti piuttosto evidenti.
L’azienda statunitense ha deciso di sospendere le attività con effetto immediato principalmente per motivi di sicurezza. Anche se non è stato segnalato nessun problema in tal senso, Lumen teme un intervento del governo russo. I servizi di connettività non saranno più disponibili né per clienti russi né per clienti stranieri che operano in Russia.
Il traffico da e per destinazioni internazionali viene al momento gestito da altri tre provider: Vodafone (Regno Unito), Telecom Italia Sparkle (Italia) e Arelion (Svezia). L’addio di Cogent Communications e Lumen avrà quasi certamente conseguenze per le connessioni fisse e mobile. A farne le spese saranno ovviamente i cittadini che vogliono conoscere la verità sull’invasione dell’Ucraina.
Putin cerca di eliminare le fonti affidabili, imponendo la sua propaganda. In base alle informazioni ricevute da Nexta TV, il governo russo potrebbe anche disconnettere tutto il paese da Internet per isolarlo dall’esterno.