L'UMTS può ridurre lo stress

L'UMTS può ridurre lo stress

Nuovi studi italiani indicano che certe programmazioni che sfruttano le capacità informatiche degli smartphone possono aiutare i lavoratori in mobilità. Contro l'ansia della vita moderna...
Nuovi studi italiani indicano che certe programmazioni che sfruttano le capacità informatiche degli smartphone possono aiutare i lavoratori in mobilità. Contro l'ansia della vita moderna...


Roma – Un “viaggio in telefonino”, anziché in aereo, verso un luogo paradisiaco, può far dimenticare, o almeno ridurre, stress e ansia? Prima di essere linciati da coloro che non potranno partire per le vacanze, urge una spiegazione: non si tratta di una magra consolazione per chi rimarrà a casa durante il solleone, ma di “Dream Island”, sistema multimediale basato su realtà virtuale e cellulari UMTS realizzato in seno al progetto “NeuroTIV”, coordinato dall’ Istituto Auxologico Italiano in collaborazione con l’ Università Cattolica di Milano .

Di che cosa si tratta in concreto, anzi, in virtuale? Per capire innanzitutto i motivi che hanno spinto alla nascita e allo sviluppo di questo progetto, Punto Informatico si è rivolto direttamente ad Alessandra Preziosa , ricercatrice dell’Istituto Auxologico Italiano, referente del progetto condotto con Lorenzo Strambi e Daniela Villani: “L’istituto da diversi anni effettua ricerche volte ad identificare le tecnologie più innovative per porle al servizio della qualità della vita delle persone. In particolare negli ultimi anni, il laboratorio ATNP-lab (Applied Technology for Neuro Psychology Laboratory) ha realizzato una serie di progetti ad alto contenuto tecnologico tra cui l’applicazione della Realtà Virtuale per il trattamento di disturbi dell’obesità, dei disturbi d’ansia e disturbi cognitivi.”

Le nuove tecnologie consentite dalla telefonia cellulare sembrano quindi aver aperto nuove strade. “Attualmente l’Istituto Auxologico sta sperimentando le potenzialità cliniche della telefonia di Terza e Quarta generazione . I telefoni cellulari di terza e quarta generazione possono essere considerati dei mini-computer, con il vantaggio di poter essere tenuti in tasca e portati ovunque. Questa potenza di calcolo e di comunicazione può consentire lo sviluppo di applicazioni mobili per la realizzazione di nuovi modelli di trattamento terapeutico. Partendo da tali premesse, nasce l’idea di Dreams Island quale risposta al trattamento dello stress rispetto all’aumento del livello di ansia aspecifica registrato negli ultimi anni. In particolare i dati mostrano un incremento del livello di stress ed ansia aspecifica in Europa ed in Italia”.

Non si tratta di un semplice servizio che sfrutta le potenzialità dei telefonini 3G: “L’Istituto Auxologico propone un nuovo protocollo di trattamento per la riduzione d’ansia basato su un sistema integrato di intervento, caratterizzato da sessioni di realtà virtuale in presenza del terapeuta, successivamente supportato da esperienze di “narrative mobili” su telefoni cellulari UMTS. Rispetto alle tecniche tradizionali di rilassamento, l’applicazione della realtà virtuale per il trattamento di disturbi d’ansia, offre numerosi vantaggi. Il soggetto si trova immerso in un ambiente controllato e, interagendo, fa esperienza sensoriale in prima persona. Queste esperienze rilassanti sono guidate da un esperto che supporta il paziente al fine di acquisire una maggiore capacità di rilassamento e tecniche con cui far fronte a situazioni stressanti. Questa esperienza è possibile anche con l’utilizzo del telefono mobile UMTS, quando la persona ne sente necessità, anche senza la presenza del terapeuta, continuando in tal senso l’esperienza di training a supporto delle competenze acquisite”.

I tempi di sviluppo e realizzazione del progetto sono stati pari a quasi un anno : due psicologi ricercatori hanno collaborato per quattro mesi alla stesura del razionale teorico e del protocollo sperimentale, cui ha fatto seguito lo sviluppo tecnico da parte di un programmatore informatico, per tre mesi. Alla successiva fase di sperimentazione hanno preso parte quattro ricercatori per tre mesi.

L’anteprima di Dream Island ha visto come protagoniste 34 persone, pendolari della tratta ferroviaria Milano-Varese . Un campione abbastanza significativo – in quanto a realtà vissuta quotidianamente – per il rischio di ansia e stress , ma in realtà, spiega la ricercatrice, sono stati condotti tre studi: “Uno studio clinico con pazienti obesi (60 pazienti) in cui si è verificata l’efficacia del trattamento terapeutico per la riduzione d’ansia con l’applicazione della realtà virtuale; uno studio comparato con popolazione non clinica (60 soggetti normali) ed infine uno studio finalizzato a valutare le potenzialità del protocollo di rilassamento su telefonia mobile. Il campione complessivo di quest’ultimo studio è composto da 90 soggetti, equamente suddivisi in tre gruppi sperimentali. Il primo gruppo visionava la Dream Island su telefonia cellulare, il secondo visionava filmati new age, il terzo gruppo non è stato sottoposto a trattamento”.

Lo studio ha dimostrato che la riduzione dell’ansia prodotta dalle “narrative mobili” fruite via UMTS è del 300% superiore a quella ottenuta dai due gruppi di controllo.


In particolare, come sottolinea Alessandra Preziosa, “i risultati mostrano le potenzialità della telefonia mobile 3G nel trattamento dello stress e dei disturbi d’ansia aspecifica, che colpiscono quasi il 10% della popolazione italiana . Tuttavia, la mancata efficacia dei video new age – che invece di ridurre l’ansia l’ha addirittura aumentata – segnala la necessità di realizzare contenuti mirati in grado di sfruttare a pieno le potenzialità del medium”.

Secondo Giuseppe Riva , Professore di Psicologia della Comunicazione all’Università Cattolica di Milano e coordinatore del progetto, “questi risultati evidenziano come i telefoni UMTS, se dotati di contenuti in grado di sfruttarne le potenzialità, possano trasformarsi da fonte di stress a strumenti per combatterlo. Ora la sfida per gli operatori del settore è la progettazione di una nuova generazione di contenuti che vada oltre la solita suoneria”.

Al momento, l’unico operatore che sembra aver colto le potenzialità e le opportunità del sistema è stato TRE , che ha collaborato al progetto fornendo l’hardware di telefonia mobile UMTS. I software utilizzati per lo sviluppo di Dream Island sono Cryengine , motore grafico su pc, e Java 3D per lo sviluppo su telefono cellulare.

Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, è attualmente in discussione la modalità di distribuzione del sistema, con TRE e altri fornitori di contenuti.

Obiettivi a cui concorreranno i riconoscimenti ottenuti dal progetto, per esempio con l’ eContent Award 2005 della Fondazione Politecnico di Milano e con la partecipazione al World Summit Award che si terrà in occasione del prossimo Summit Mondiale sulla Società dell’Informazione dell’ONU , previsto a Tunisi a metà novembre.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
21 lug 2005
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