Roscosmos ha comunicato che la missione Luna 25 è fallita. Il lander non è atterrato docilmente sul satellite terrestre, ma si è schiantato a causa di un problema tecnico. Il direttore generale dell’agenzia spaziale, Jurij Borisov, aveva previsto una probabilità di successo del 70%. L’incidente non rappresenta quindi una vera sorpresa, considerando che la precedente missione risale al 1976.
L’esplorazione lunare continua
Il lander è stato lanciato dal razzo Soyuz 2.1b il 10 agosto. È entrato nell’orbita lunare il 16 agosto, mentre l’atterraggio nel cratere Boguslawsky al polo sud era previsto per il 21 agosto. Il 17 agosto è stata scattata questa foto del cratere Zeeman (si trova sulla faccia nascosta vicino al polo sud) con lo strumento STS-L.
Successivamente sono state effettuate varie manovre per correggere la traiettoria, l’ultima delle quali (di 40 secondi) è avvenuta il 18 agosto. Il 19 agosto sono stati accessi i motori per spingere il lander nell’orbita di pre-atterraggio, ma durante l’operazione si è verificato un problema tecnico. L’agenzia spaziale russa ha quindi perso le comunicazioni con il lander.
Roscosmos ha spiegato oggi che i tentativi per ristabilire il contatto sono falliti perché il lander si è schiantato sulla superficie della Luna. In pratica, l’impulso per l’ingresso nell’orbita di pre-atterraggio è durato troppo (circa 1,5 volte più lungo del necessario) e il lander è uscito dall’orbita. Una commissione interdipartimentale chiarirà le cause dell’errore di calcolo.
Fallisce quindi la missione Luna 25 e il ritorno sul satellite, ma l’esplorazione lunare continuerà (la missione Luna 26 è prevista nel 2027). Intanto l’agenzia spaziale indiana ha comunicato che il lander Chandrayaan-3 atterrerà il 23 agosto. L’evento potrà essere seguito su YouTube.