Alla fine Apple ce la farà, completerà la transizione di tutta la gamma Mac ai processori Apple Silicon, non vi sono dubbi. Ciò in merito a cui sorgono degli interrogativi, invece, è quando di preciso ciò accadrà. Il gruppo di Cupertino avrebbe dovuto abbandonare definitivamente Intel entro due anni dal lancio del chip M1, ma ad oggi all’appello manca ancora il Mac Pro. Qualche avvisaglia ufficiale sul da farsi, però, è finalmente pervenuta.
Mac Pro avrà il chip Apple Silicon
Dai piani alti del gruppo di Cupertino, infatti, giungono alcuni interessanti dettagli sulla questione. Durante un’intervista a India Today da poco rilasciata, Bob Borchers,il Vice President Worldwide Product Marketing di Apple, ha ribadito le ambizioni dell’azienda, andando a sottolineare la convinzione che i chip Apple Silicon possano alimentare e trasformare tutte le esperienze dal MacBook Air fino al Mac Studio.
Il dirigente sottoscrive quindi che ogni Mac avrà i nuovi processori, lasciando intendere che un Mac Pro con Apple Silicon dovrebbe presto arrivare sul mercato, stando alle ultime voci di corridoio entro il 2023.
Borchers mette altresì l’accento sul fatto che disporre di un processore proprietario offre un netto vantaggio e può essere considerato un lusso rispetto alla concorrenza. Nel caso specifico di Apple, ciò permette all’azienda di concepire e vedere i propri prodotti esattamente come li desidera.
È importante ribadire che i clienti acquistano prodotti, non chip. Uno dei principali vantaggi che abbiamo nello sviluppo di Apple Silicon è che non pensiamo a nessun’altro che ai nostri clienti… non dobbiamo pensare a chi altri venderemo quel processore. Prendiamo le nostre decisioni in base a ciò che possiamo offrire in modo significativo a un cliente.
Per quel che concerne i vantaggi specifici offerti da Apple Silicon rispetto ai processori della concorrenza, Borchers afferma che il passaggio di Apple alla progettazione di chip è stato accompagnato anche da una spinta a una maggiore efficienza in ogni forma.