Mac Pro con M2 Ultra: primi benchmark con punteggi ottimi

Mac Pro con M2 Ultra: primi benchmark con punteggi ottimi

Sono stati eseguiti i primi benchmark sul nuovo Mac Pro di Apple con M2 Ultra. I punteggi sono ottimi, simili a quelli del nuovo Mac Studio.
Mac Pro con M2 Ultra: primi benchmark con punteggi ottimi
Sono stati eseguiti i primi benchmark sul nuovo Mac Pro di Apple con M2 Ultra. I punteggi sono ottimi, simili a quelli del nuovo Mac Studio.

Nei giorni scorsi, in occasione dell’evento di apertura della WWDC 2023, Apple ha tolto i veli al nuovo Mac Pro con processore M2 Ultra. Sul mercato è disponibile però solo da qualche ora a questa parte, ma sono già pervenuti i primi benchmark tramite GeekBench 6, nota utility del segmento, che consentono di farsi un’idea su quelle che sono le prestazioni offerte da questo nuovo computer di fascia top.

Mac Pro con M2 Ultra: prestazioni ottime

Nel dettaglio, il nuovo computer desktop del colosso di Cupertino ha ottenuto un punteggio in single-core di 2.794 e un punteggio multi-core di 21.453, vale a dire il doppio dispetto ai 1.378 e 10.390, sempre rispettivamente in single e multi-core, che sono stati invece raggiunti dal modello basato su Intel dotato di un processore Xeon W a 28 core, una configurazione quest’ultima che partiva da circa 15.000 euro. Il nuovo Mac Pro con M2 Ultra ha invece un prezzo che parte da 8.499 euro.

Da notare che i punteggi in questione sono praticamente identici a quelli ottenuti anche dal nuovo Mac Studio con M2 Ultra, annunciato anch’esso in occasione dell’ultimo keynote Apple. La cosa, comunque, sorprende poco, visto e considerato che i due computer offrono prestazioni simili a parità di configurazione, ma il Mac Pro è rivolto maggiormente a chi necessità dell’espansione PCI Express.

Da tenere a mente che il nuovo Mac Pro ha mantenuto il medesimo design del modello lanciato nel 2019, ma non è più in grado di supportare le schede grafiche e non ha la RAM aggiornabile direttamente da parte dell’utente in quanto la memoria è saldata direttamente sul chip Apple.

Fonte: MacRumors
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Pubblicato il
15 giu 2023
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