Apple ha dato il via alla transizione verso i chip Apple Silicon sui suoi Mac a novembre del 2020, andando a rimpiazzare i processori Intel sino a quel momento adoperati sui Mac e stimando che sarebbero stati necessari circa due anni per il completamento della procedura. Nonostante le tempistiche siano ormai state raggiunte e superate, c’è ancora un computer del gruppo di Cupertino che necessità di un aggiornamento e che continua a portare in dote un chip non proprietario: il Mac Pro. A stretto giro, però, le cose cambieranno.
Mac Pro: nuovo modello, vecchio design
Con la sua più recente newsletter Power On, il noto giornalista Mark Gurman di Bloomberg ha infatti informato che Apple sta lavorando al nuovo modello di Mac Pro, il quale dovrebbe venire lanciato quest’anno e che con ogni probabilità disporrà del medesimo design di quello del 2019.
Si apprende altresì che la RAM non dovrebbe essere più aggiornabile, divenendo un elemento strettamente integrato nella scheda logica del chip Apple. Saranno però presenti slot che consentiranno di disporre di due unità SSD e quelli per schede video, di rete e altro ancora.
È tuttavia parecchio probabile che il nuovo Mac Pro possa offrire svariate configurazioni per la memoria tra cui poter scegliere, proprio in virtù dei limiti previsti e considerando il che per il modello attuale ciò risulta essere già possibile.
Da tenere a mente che Mark Gurman aveva in precedenza riferito che il gruppo di Cupertino avrebbe annullato i piani per un Mac Pro top di gamma con CPU 48 core e GPU 152 core a causa dei costi elevati e in quanto potenzialmente interessante solo per mercati di nicchia.