Prima gli sviluppatori di Chrome, poi gli uomini di Redmond, hanno annunciato di stare preparando importanti novità per quanto riguarda i software a disposizione dei Mac.
Il team Google che si dedica a Chrome ha infatti annunciato una nuova release beta, versione 5.0.307.7: tra le principali novità la possibilità di coordinare i segnalibri tra browser anche operanti in ambienti diversi, l’opzione navigazione anonima e il supporto a varie estensioni (teoricamente oltre 2.200) prima precluse alla versione Mac.
Tra le estensioni giudicate più interessanti l’integrazione per i segnalibri di Evernote , Adblock, Facebook per Chrome (che permette di visualizzare velocemente messaggi, foto, news e status senza dover tenere la pagina del social network costantemente aperta), e soprattutto l’estensione per Google Translate e Google Voice che permettono di accedere facilmente ai servizi tramite un bottone vicino al search box.
Non si tratta ancora della versione stabile per il grande pubblico, ma il passaggio di questa release allo status di “beta” significa che è comunque stato fatto qualche progresso rispetto allo stage di “anteprima per gli sviluppatori”, che rappresenta un primo passo nel processo di sviluppo.
Oltre all’opportunità di provare un Chrome con caratteristiche da tanto attese, gli utenti Mac potranno liberarsi presto potranno fare a meno di Entourage: con Office 2011 per Mac tornerà Outlook anche sulla Mela, e con lui la possibilità di importare i file Personal Storage Table ( .PST ) da ambienti Windows. La presenza di Entourage (o meglio la mancanza di Outlook) costituivano una barriera all’integrazione degli utenti Mac agli account aziendali che utilizzano Exchange.
Non sarà tuttavia l’unica novità introdotta dal nuovo Office, che arriverà per gli utenti Mac entro il 2010 con un nuovo design dell’interfaccia. L’interoperabilità e la condivisione saranno garantiti anche ad altri livelli: varie funzionalità (tra cui la novità “Presence Everywhere”) permetteranno di lavorare al medesimo documento (che sia Word, PowerPoint o Excel) indipendentemente da dove e da chi stia collaborando alle modifiche. Sarà inoltre possibile connettersi direttamente a Microsoft Office Web Apps , la versione cloud-based della suite dove è possibile caricare e conservare i documenti creati e fino a oggi caratteristica peculiare del prossimo Office 2010 per Windows.
Claudio Tamburrino