Non si tratta di un vero e proprio salto generazionale come quelli che hanno interessato i nuovi iMac, Mac mini e MacBook Pro annunciati in questi giorni, ma ora MacBook Air è venduto con 16 GB di RAM come quantitativo minimo. Significa che, a Cupertino, qualcuno ha ascoltato i feedback di chi è legato ai laptop della mela morsicata. Oppure c’è dell’altro?
16 GB di RAM anche sul MacBook Air più economico
Tim Cook e i suoi hanno deciso di mantenere invariato il prezzo delle configurazioni base, non cedendo alla tentazione di un rincaro. Si parte dunque da 1.249 euro per la versione da 13 pollici con chip Apple M2 (CPU 8-core e GPU 8-core), passando a 1.349 euro per quella con M3 (CPU 8-core e GPU 8-core) e arrivando infine a 1.649 euro per l’edizione più grande con display da 15 pollici e M3 (CPU 8-core e GPU 10-core).
Si tratta solo di una mano tesa ai potenziali acquirenti, come citato in apertura? O c’è di più? Di certo, raddoppiare il quantitativo di RAM in dotazione (la società la chiama memoria unificata
), consentirà di gestire più agevolmente le operazioni di intelligenza artificiale della suite Apple Intelligence, a diposizione negli Stati Uniti da questa settimana e in arrivo anche in Italia nel corso del 2025. Le applicazioni che fanno leva sulle potenzialità dell’AI sono parecchio esigenti in questi termini.
Il resto della scheda tecnica non cambia: non ci sono modifiche per quanto riguarda il design né per le altre specifiche hardware. Per dirla tutta, la novità è passata sottotraccia. Non le è stato nemmeno dedicato un comunicato stampa, ma la si può notare chiaramente visitando lo store ufficiale (come visibile nello screenshot qui sopra).
L’altro annuncio di oggi, oltre a quello per l’evoluzione del MacBook Pro, riguarda i chip M4 Pro e M4 Max con tecnologia a 3 nanometri di seconda generazione.