Non è un mistero che Apple desideri distaccarsi sempre di più dalla produzione in Cina, per problematiche di ragione politica e per questioni legate ai lockdown da Covid-19 che hanno causato non pochi rallentamenti nella distribuzione dei prodotti. Al riguardo, l’azienda di Cupertino ha infatti già compiuto diversi e importanti passi, iniziando a focalizzarsi sopratutto sull’India e a quanto pare adesso pure sulla Thailandia per quel che concerne i MacBook.
MacBook: produzione in Thailandia e Vietnam
Da indiscrezioni provenienti dalla catena di approvvigionamento di Apple che sono state riportate da Nikkei Asia nelle score ore, sembra infatti che i produttori coinvolti stiano mettendo a disposizione stabilimenti per OEM in Thailandia per altri fornitori per assemblaggio e produzione di componenti e multi per MacBook. In precedenza, il medesimo scenario era stato descritto anche per il Vietnam.
La stessa sorte pare tocchi pure ad Apple Watch. Fonti non meglio precisate riferiscono infatti che Apple abbia intenzione di produrre in Thailandia il suo smartwatch, andando ad incentivare ulteriormente lo stato del sud-est asiatico come alternativa alla Cina.
In merito alla situazione, un analista locale ha asserito che Apple favorisce ancora il Vietnam rispetto alla Thailandia, in quanto più vicina alla Cina e con più accordi di libero scambio. La “mela morsicata” non ha risposto a una richiesta di commento.
Da notare che la Thailandia ha già visto fornitori di aziende tech statunitensi creare fabbriche nel paese, compresa la produzione di server, stampanti e componenti per auto. Non si tratta pertanto di una novità in senso assoluto, ma per il gruppo capitanato da Tim Cook costituisce indubbiamente un cambiamento che non è propriamente di poco conto.