Qualche giorno fa, MacRumors aveva scoperto un riferimento nel codice di macOS Monterey. Apple ha ora confermato che il nuovo MacBook Pro da 16 pollici con processore M1 Max supporta la funzionalità High Power Mode che incrementa al massimo le prestazioni, senza badare troppo a consumi e rumorosità.
MacBook Pro: velocità smodata
I MacBook Pro da 14 e 16 pollici, annunciati il 18 ottobre, integrano i nuovi chip Apple M1 Pro e M1 Max. Per la configurazione più costosa del modello da 16 pollici (prezzi da 3.949 euro) è stata scelta la versione del SoC con CPU a 10 core (8 core performance e 2 core efficiency), GPU a 32 core e Neural Engine a 16 core. Dai primi benchmark è evidente il notevole aumento delle prestazioni rispetto al chip M1.
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Apple ha confermato che la funzionalità High Power Mode può essere sfruttata per eseguire compiti più intensivi, come l’elaborazione grafica. È chiaro che il suo utilizzo comporterà un incremento dei consumi e quindi una diminuzione dell’autonomia, oltre che un aumento della rumorosità delle ventole.
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L’azienda di Cupertino non ha tuttavia spiegato il suo funzionamento, ad esempio se l’attivazione è automatica o manuale e se viene incrementata la frequenza di clock di CPU, GPU o entrambe. La sua presenza testimonia comunque l’ottimo lavoro fatto da Apple nella progettazione dei nuovi chip. I MacBook da 14 e 16 pollici possono essere già ordinati. Le consegne inizieranno dal 26 ottobre.