In ambito Mac, quest’anno Apple porterà sul mercato un MacBook Pro da 13 pollici e un MacBook Air con processori ARM. Nel 2021 toccherà poi ad altre due varianti della gamma MacBook Pro con schermi da 14,1 e 16 pollici. L’upgrade di iMac (il modello attuale è stato introdotto nel marzo 2019) dovrebbe arrivare entro fine anno, ma ancora con CPU Intel. È la nuova previsione formulata da Ming-Chi Kuo, analista profondo conoscitore del gruppo di Cupertino che in più di una occasione ha anticipato in modo esatto le mosse della mela morsicata.
I primi MacBook con processori Apple Silicon
L’arrivo delle componenti hardware Apple Silicon rappresenta una novità importante per la strategia dell’azienda, paragonata a quella che ormai 15 anni fa ha visto il passaggio da PowerPC alle soluzioni Intel. Un altro cambiamento in vista è quello che riguarderà i display dei computer con l’adozione dei pannelli mini-LED già più volte protagonisti di indiscrezioni. A tal proposito Kuo ritiene che saranno presenti sui MacBook Pro da 14,1 e 16 pollici in arrivo non prima del secondo o terzo trimestre 2021, accompagnati da un profondo restyling della scocca in termini di design.
Nelle settimane successive alla WWDC 2020 il gruppo di Cupertino ha reso noto che per completare la transizione di tutto il catalogo Mac verso le nuove CPU con architettura ARM saranno necessari un paio di anni. Ieri la conferma che nonostante l’abbandono dei chip prodotti da Intel il supporto alla tecnologia Thunderbolt non ne risentirà, una notizia che di certo non può che far piacere a coloro che acquisteranno uno dei nuovi dispositivi.
[gallery_embed id=134428]
Nello stesso report odierno Kuo parla di vendite in crescita per la linea MacBook nel corso del 2020 fino a 16-17 milioni di unità. Nel caso di una riduzione dei prezzi dei MacBook Air conseguente a una flessione dei costi delle componenti, il volume potrebbe arrivare a 18-20 milioni.