Introdotti da Apple con non pochi dubbi da parte del pubblico come soluzione di connettività e ricarica a partire dal MacBook presentato a marzo 2015, la prima partita di cavi USB-C fornita in dotazione agli utenti si è rivelata essere difettosa: Cupertino ha dato il via ad una campagna di sostituzione per i cavi distribuiti fino al mese di giugno del 2015.
Per riconoscere la partita di cavi USB-C difettosi è sufficiente svolgerli e rintracciare la dicitura “Designed by Apple in California. Assembled in China”: se non è seguita da alcun numero di serie, il cavo è passibile di sostituzione. Apple ammette che a creare i malfunzionamenti è un “problema di progettazione”: “il MacBook – spiega Cupertino – potrebbe non caricarsi o caricarsi a intermittenza quando è collegato a un alimentatore con un cavo interessato dal problema”. A differenza degli adattatori per la presa a muro CA forniti con i Mac e con alcuni dispositivi iOS tra il 2003 e il 2015 e soggetti a richiamo a partire dai giorni scorsi in quanto avrebbero potuto rompersi creando “il rischio di scossa elettrica se toccati”, il problema che affligge i cavi USB-C non comporta nessun rischio per gli utenti.
I proprietari di MacBook che facciano affidamento a questi cavi, nonché coloro che abbiano acquistato i cavi difettosi come accessori, riceveranno gratuitamente un nuovo esemplare se hanno comunicato il proprio indirizzo al momento della procedura di registrazione del prodotto o al momento dell’acquisto presso Apple Online Store.
Gli altri utenti possono invece ottenere la sostituzione gratuita presso un Apple Store o un Centro di Assistenza Autorizzato Apple, oppure contattando il supporto Apple e comunicando il numero di serie del proprio MacBook.
La procedura di sostituzione dei cavi di ricarica USB-C sarà in vigore fino all’8 giugno 2018.
Gaia Bottà