La mela morsicata ha rilasciato la beta 4 di macOS 11 Big Sur agli sviluppatori, introducendo rispetto alla precedente alcune migliorie che troveranno poi posto nell’edizione finale del sistema operativo in arrivo entro l’autunno. La distribuzione ha preso il via, ma come spesso accade in questi casi potrebbe essere necessaria una breve attesa prima di ottenere l’update.
Big Sur: la beta 4 di macOS 11
Il rollout a solo un paio di settimane di distanza da quello della beta 3. A livello di funzionalità viene introdotta per Safari la possibilità di riprodurre in streaming i video 4K di YouTube (grazie al supporto del codec VP9). Il browser si arricchisce inoltre della compatibilità con le immagini WebP e con i filmati HDR. A questo si aggiunge il solito elenco di bugfix.
Aggiornare alla beta di macOS 11 Big Sur dalle precedenti versioni di macOS potrebbe richiedere un tempo significativamente più lungo rispetto a quanto previsto. Potrebbe verificarsi la perdita di dati se l’update viene interrotto.
A stretto giro Apple dovrebbe rendere disponibile anche la public beta di Big Sur, permettendo così a chiunque di scaricare e installare la versione d’anteprima. Stando alla roadmap fissata in un primo momento l’esordio avrebbe dovuto registrarsi in luglio (come per iOS 14 e tvOS 14), ma qualcosa sembra non essere andato come previsto. In ritardo anche la piattaforma watchOS 7.
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macOS 11 sarà un aggiornamento importante per il sistema operativo di Cupertino. Annunciato a fine giugno in occasione dell’evento WWDC 2020, costituirà di fatto l’addio definitivo a OS X portando con sé novità importanti tra le altre cose a livello di interfaccia (come si può osservare negli screenshot qui sopra) e nella gestione degli update. Recenti voci di corridoio vorrebbero anche integrato il supporto a Face ID per l’autenticazione biometrica tramite riconoscimento facciale con modalità del tutto simili a quanto oggi accade su iPhone e iPad.