Si chiama Battery Health Management una delle nuove caratteristiche che Apple introdurrà in macOS 10.15.5 Catalina. Come si può intuire già dal nome è una feature dedicata alla gestione delle batterie dei MacBook, pensata per estenderne il ciclo vitale ottimizzando le operazioni di ricarica in modo da non ridurne le prestazioni e la capacità nel tempo.
macOS 10.15.5 Catalina e la batteria dei MacBook
Sarà disponibile sui portatili del gruppo dotati di porte Thunderbolt 3 dunque sui MacBook Pro lanciati da fine 2016 in poi e sui MacBook Air con display Retina. Il funzionamento si basa sull’analisi dei pattern di ricarica e sulla misurazione della temperatura raggiunta dalla batteria in diversi momenti di utilizzo. Così il software è in grado di capire se l’utente arriva spesso a scaricarla completamente per poi tornare tutto d’un colpo al 100% (ad esempio usante il laptop in mobilità) oppure se il computer è costantemente alimentato (lavorando da una postazione fissa). In quest’ultimo caso la funzionalità interrompe l’immagazzinamento dell’energia prima del livello massimo così da evitare uno stress eccessivo della componente e non compromettendone l’autonomia sul lungo periodo.
Come si può vedere nello screenshot qui sopra, in qualsiasi momento sarà possibile disattivare l’opzione e tornare alle impostazioni di sempre. Le informazioni relative alle abitudini di utilizzo rimarranno salvate in locale e non condivise con Apple a meno che non si scelga volontariamente di inviare alla mela morsicata alcuni dati statistici in forma anonima.
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Al momento Battery Health Management è disponibile nella versione beta 2 (19F62f) di macOS 10.15.5 Catalina riservata agli sviluppatori. Farà parte dell’aggiornamento rivolto a tutti gli utenti in rollout si presume entro qualche settimana: l’update 10.15.4 è arrivato a fine marzo.