Il gruppo di Cupertino ha rilasciato la prima beta pubblica di macOS Monterey, aggiornamento del sistema operativo destinato ai computer della mela morsicata. È stato annunciato in occasione dell’evento Worldwide Developers Conference 2021 e porta con sé una serie di novità degne di nota, nonostante non possa essere certo definito “rivoluzionario” come avvenne con il predecessore Big Sur.
La prima beta pubblica del nuovo macOS Monterey
Sono questi i modelli della linea Mac supportati dalla piattaforma, come anticipato all’inizio di giugno: iMac (dal 2015), iMac Pro (dal 2017), Mac Pro (dal 2013), Mac mini (dal 2014), MacBook (dal 2016), MacBook Air (dal 2015) e MacBook Pro (dal 2015).
Chi ha intenzione di scaricare e installare la beta pubblica deve anzitutto assicurarsi di aver eseguito un backup dei propri dati con Time Machine, così da poter disporre di un punto di ripristino in caso di anomalie. È poi necessario visitare il portale Apple Beta Software Program tramite Safari, autenticarsi con il proprio Apple ID se richiesto e seguire le istruzioni riportate.
Tra le novità annunciate, alcune sono disponibili in esclusiva per i Mac con processore Apple M1. Eccole:
- sfondi sfocati nella modalità Portrait per i video di FaceTime;
- Live Text per copia-incolla, ricerca o traduzione del testo nelle foto;
- rappresentazione 3D interattiva della Terra nell’applicazione Mappe;
- mappe dettagliate di San Francisco, Los Angeles, New York e Londra;
- text-to-speech in lingue come svedese, danese, norvegese e finlandese;
- dettatura on-device con elaborazione completamente offline;
- dettatura senza limiti di tempo (in precedenza 60 secondi).
La versione definitiva di macOS Monterey sarà distribuita più avanti nel corso dell’anno, in autunno come ormai da tradizione. Nello stesso periodo farà il suo esordio anche Windows 11, sistema operativo confezionato da Microsoft per il mondo PC.