Con il rilascio della versione 11.2 beta 2 del sistema operativo macOS la mela morsicata sembra essersi sbarazzata della tanto contestata feature ContentFilterExclusionList. Di cosa si tratta? È di fatto un elenco di 53 applicazioni sviluppate dalla stessa Apple (App Store, Mappe, iCloud e così via) che possono aggirare i firewall di terze parti così come altri strumenti di sicurezza, interessando tra le altre cose anche il funzionamento delle VPN.
macOS e firewall: via ContentFilterExclusionList
Era stata introdotta nei mesi scorsi con l’arrivo di Big Sur, localizzata nella memoria interna. È stata fin da subito indicata dai ricercatori come una potenziale fonte di enormi problemi relativi alla sicurezza poiché un malware potrebbe camuffarsi da uno dei software in questione per agire in modo invisibile senza essere individuato.
Sulla natura dell’elenco si erano pronunciati alcuni ingegneri Apple, riferendo a ZDNet che si è trattato di una sorta di workaround temporaneo introdotto per porre rimedio a una serie di bug emersi nelle applicazioni di sistema, legati alla volontà di rendere deprecato nella nuova versione di macOS le Network Kernel Extension in favore del Network Extension Framework. Insomma, a Cupertino non si è fatto in tempo a correggere i singoli software prima del lancio di Big Sur, scegliendo di adottare un rimedio provvisorio in attesa dei fix.
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Le correzioni ora sembrano essere state rilasciate per tutte le app in questione e tanti saluti a ContentFilterExclusionList. La modifica interesserà tutti i Mac in circolazione non appena la versione 11.2 di Big Sur si libererà dell’etichetta beta e raggiungerà la sua forma definitiva.