Da due giorni è online la primissima versione, in fase sperimentale, di Macrogolossa Visual Engine (MVE), un progetto indipendente italiano da cui è scaturito, dopo un anno di lavoro, un motore di ricerca visuale , basato sull’upload di file d’immagine invece che sulle consuete keyword, il cui fine è di restituire immagini simile a quella caricata, permettendo, almeno in teoria, una più efficace identificazione del contenuto.
Quella attualmente disponibile è tuttavia una versione alfa del motore di ricerca, con tutti i limiti del caso: al momento è possibile eseguire confronti in real time solo con immagini di animali. Ignorando completamente qualsiasi stringa testuale contenuta all’interno del file da analizzare, compreso il nome, MVE focalizza la propria attenzione esclusicamente sul contenuto dell’immagine.
Prossimamente dovrebbe essere rilasciata una più stabile beta, che porterà con sè alcune nuove categorie di ricerca oltre ad un engine più preciso e raffinato . Inoltre, unitamente al lancio della nuova versione di MVE, verrà distribuito anche un client per smartphone progettato per permettere agli utenti di utilizzare Macrogolossa Visual Engine anche in mobilità.
Giorgio Pontico