Come reso noto ieri, entro i prossimi mesi, su Facebook, Instagram e Threads farà il suo debutto l’etichetta Made with AI. In italiano potrebbe essere tradotta Fatto con l’IA e, come si può intuire già dal nome, renderà più facile riconoscere i contenuti realizzati mediante gli strumenti di intelligenza artificiale generativa, ormai diffusi su larga scala.
Una decisione che può essere interpretata come la volontà di sdoganare definitivamente questa tipologia di materiale, presa dalla realtà che controlla piattaforme frequentate da miliardi di persone sul pianeta. Avrà inevitabilmente un impatto significativo sulla percezione del grande pubblico. Dopotutto, lo stesso impero di Mark Zuckerberg è attivo su questo fronte, con investimenti importanti nello sviluppo di tecnologie legate a modelli text-to-image, text-to-speech e text-to-video.
Made with AI: l’IA è tra noi
L’annuncio è giunto direttamente da Meta. La misura interesserà immagini, audio e video. Entrerà in azione sia quando gli utenti dichiareranno l’impiego dell’IA nel processo di creazione (Aitana Lopez ne è un perfetto esempio) sia nel caso in cui a svelarlo saranno indicatori standard
, a partire dai watermark basati sul protocollo C2PA. Ecco quanto scritto da Monika Bickert, Vice President of Content Policy, in merito alle tempistiche per l’introduzione. Non è da escludere che il gruppo possa scegliere di correggere il tiro in futuro, considerando i feedback ricevuti.
Prevediamo di iniziare a etichettare i contenuti generati dall’intelligenza artificiale nel maggio 2024. Smetteremo di rimuovere i contenuti esclusivamente sulla base della nostra policy relativa ai video manipolati a luglio.
Ad oggi, la società guidata da Mark Zuckerberg adotta, per i propri social network, regole stabilite nel 2020, definite principalmente con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della disinformazione legata all’impiego dei deepfake (era l’epoca delle accese discussioni a proposito di COVID e vaccini). Considerando i progressi effettuati nel corso dell’ultimo biennio dall’ambito dell’intelligenza artificiale generativa, possono ormai essere considerate obsolete.
Come riportato poc’anzi, con riferimento ai filmati creati con l’IA, a partire da luglio, Meta smetterà di eliminarli a prescindere. Il nuovo approccio prevede la permanenza dei contenuti sulle piattaforme, contestualmente all’aggiunta di informazioni utili per comprenderne la natura, in modo coerente con i feedback ricevuti e con un’indicazione proveniente dall’Oversight Board. Il materiale riconducibile a pratiche vietate, ad esempio il bullismo, l’interferenza con il processo democratico e le molestie, continuerà comunque a finire nel cestino.