La scorsa settimana, in occasione del Gran Canaria Desktop Summit , Nokia ha annunciato che la sesta versione del proprio sistema operativo mobile Maemo , noto con il nome in codice Harmattan e atteso nel 2010, adotterà il toolkit Qt al post dell’attuale GTK+/Hildon (al cuore della piattaforma Gnome Mobile ).
Questa decisione non arriva del tutto a sorpresa: già dall’imminente versione 5.0 di Maemo, nota come Fremantle , il framework GTK+ è stato affiancato a quello Qt, aprendo la strada alla coesistenza fra applicazioni GNOME Mobile e applicazioni Qt. In Harmattan le librerie Qt diverranno quelle di riferimento, e il supporto a quelle GTK+ verrà affidato alla comunità.
L’inclusione definitiva del toolkit Qt in Maemo fornisce a Nokia un controllo ancora maggiore sulla propria piattaforma per MID e Internet Table: il framework Qt è stato acquisito dalla società finlandese lo scorso anno insieme alla sua sviluppatrice, Trolltech. Negli ultimi 12 mesi Nokia ha investito considerevolmente nel migliorare ed estendere questo toolkit, migrandone inoltre il codice sotto la licenza LGPL, che rispetto a quella GPL rende le librerie Qt più appetibili per i produttori di software commerciali.
Il gigante dei telefonini ha tuttavia sottolineato che, nonostante la transizione a Qt, Maemo conserverà buona parte degli attuali componenti di GNOME Mobile: tra questi il sistema di configurazione GConf.
“Maemo Harmattan baserà il suo framework applicativo su Qt conservando nello stesso tempo molti dei middleware di Fremantle basati sulle tecnologie di GNOME”, ha spiegato Quim Gil, community manager di Maemo, in questo post . “L’obiettivo è offrire uno stack Linux mobile aperto ed efficiente unito ad una API Qt multipiattaforma utilizzata anche da Symbian e disponibile in altri sistemi operativi mobili tradizionali”.
Qt potrebbe avere un ruolo chiave anche nel gettare un ponte tra Maemo e S60, la celebre piattaforma di Nokia basata su Symbian OS e indirizzata agli smartphone: l’azienda europea sta infatti lavorando ad un port di Qt per S60. Il toolkit di Trolltech supporta già Windows, Linux, Mac OS X e, a partire dalla versione 4.4 rilasciata lo scorso anno, anche Windows Mobile. Qt si avvantaggia anche dall’ integrazione con il framework WebKit , che semplifica l’inclusione di componenti web all’interno delle applicazioni mobili.
Con il passaggio a Qt, Nokia ha anche l’opportunità di differenziare maggiormente la propria piattaforma da quella Moblin 2 di Intel, anch’essa basata su una versione modificata del framework GTK+/Hildon.
Alessandro Del Rosso