La rivoluzione per lungo tempo promessa e tanto attesa non c’è stata, così Magic Leap si trova oggi a dover fare i conti con la realtà dei fatti: una delle startup più discusse degli ultimi anni, capace di raccogliere finanziamenti tra gli altri anche da Google e Alibaba, annuncia in queste ore quello che sarà il suo “nuovo corso”. Un modo elegante e diplomatico per comunicare un round da circa 1.000 licenziamenti che metterà alla porta più o meno la metà della sua forza lavoro.
Il “nuovo corso” di Magic Leap parte con 1.000 licenziamenti
Abbandonati inoltre i progetti destinati al mercato consumer per concentrarsi totalmente sull’offerta rivolta al settore enterprise, un territorio in cui andrà a competere tra gli altri anche con la gamma HoloLens di Microsoft per la mixed reality. Stando a quanto riportato dalla redazione di Bloomberg l’azienda ha valutato la possibilità di una cessione del proprio business.
Magic Leap ha presentato negli anni scorsi la propria tecnologia inizialmente come rivolta all’intrattenimento, in particolare al gaming, mostrando un visore capace di immergere chi lo indossa in una dimensione basata sulla realtà aumentata. Poi per lungo tempo ha distribuito teaser e poche informazioni ben confezionate, tanto da far montare un hype rivelatosi poi eccessivo. A fine 2019 il faccia a faccia con la realtà: vendite al di sotto delle aspettative per il dispositivo commercializzato (circa 6.000 unità nei primi sei mesi) e le voci di corridoio legate a un’uscita dal consiglio di amministrazione dei volti più noti coinvolti nel progetto, Sundar Pichai (CEO di Google) e Paul Jacobs (Presidente di Qualcomm).