Roma – L’Iran ha deciso di cambiare nome agli SMS. Nell’intento di eliminare dal proprio Paese ogni impronta occidentale che contamini la cultura locale, il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha disposto che le parole straniere siano bandite dalla lingua iraniana. A farne le spese, anche le sigle di derivazione straniera, come SMS.
È stato stabilito che l’acronimo SMS, Short Message Service, dovrà essere sostituito con il termine “Payamak”, piccolo messaggio. È come se in Italia si istituzionalizzasse il termine “Messaggino”, dal momento che il vocabolo deriva da Payam (messaggio), seguito dal suffisso -ak che in lingua Farsi indica il diminutivo.
Come riporta EarthTimes.org , prima e dopo la rivoluzione islamica del 1979, in Iran erano stati introdotti molti termini di derivazione occidentale (principalmente francesi e inglesi), che recentemente sono stati riconvertiti o “persianizzati”. Ma mentre parole come “bye-bye” o “ascenseur” sono divenute di uso comune nella popolazione, i corrispondenti termini Farsi non vengono utilizzati e in alcuni casi non vengono neppure compresi.
Dario Bonacina