La Malesia prenderà in considerazione qualsiasi richiesta dalla Russia per la fornitura di componenti elettronici e semiconduttori. A rivelarlo è Bala Chandran Tharman, ambasciatore malese presso la Federazione Russa.
Una decisione che va in controtendenza in un momento in cui la comunità occidentale lavora al fine di imporre sanzioni alla Russia dopo l’attacco all’Ucraina.
La Malesia non rifiuterà la fornitura di semiconduttori alla Russia
Intevistato da Sputnik, l’ambasciatore malese ha spiegato che l’economia del paese sud-asiatico è guidata dal mercato e quindi prenderà in considerazione, senza esitare, qualsiasi richiesta di prodotti proveniente dalla Russia. Bala Chandran ha comunque specificato di non essere a conoscenza di alcuna conversazione a livello governativo.
Il settore dell’elettronica in Malesia rappresenta oltre il 6% del PIL del paese. L’ambasciatore afferma che il settore locale riconoscerà la domanda e l’offerta di prodotti nel mercato globale, senza distinzioni, essendo inoltre uno dei più importanti esportatori di semiconduttori, con un volume di 8.7 miliardi di dollari all’anno.
Il mese scorso, Taiwan ha sostenuto che la Malesia può svolgere un ruolo fondamentale per porre fine alla carenza globale di semiconduttori per auto. L’ambasciatore ha commentato queste dichiarazioni mostrandosi felice in proposito, soprattutto che la gente consideri il paese come un potenziale fornitore di apparecchiature high-tech per la Russia. In tal senso ha accennato ad una possibile associazione business-to-business con la Federazione.
La Malesia, insieme al Vietnam, è tra i paesi che hanno deciso di astenersi dal sostenere le sanzioni nei confronti della Russia. Nel frattempo, Malaysia Aviation Group (MAG), società madre della compagnia aerea Malaysia Airlines Bhd, ha dichiarato che il conflitto in Ucraina ha posto sfide importanti nella gestione dei costi operativi, direttamente influenzati dall’aumento dei prezzi del carburante.