Malwarebytes, la nota azienda specializzata in soluzioni per la sicurezza informatica, ha pubblicato il suo report di inizio 2024 che va a mettere in evidenza lo stato di evoluzione dei malware e di altre minacce di sicurezza anche per i Mac.
Malwarebytes: i malware sono l’11% delle minacce su macOS
Dal report si evince in primo luogo che il ramsonware è in forte crescita, infatti nel corso del 2023 è stata la tipologia di cybercrime più diffusa, con un incremento del 68%. Questa tipologia di attacco malware ha come obiettivo principale il settore business e consiste nell’installazione di software abusivo che blocca la macchina infettata o ne cifra i file, rendendoli inaccessibili, allo scopo di richiedere un riscatto per lo sblocco.
Gli Stati Uniti sono il paese che subisce il maggior numero di attacchi, circa il 45% del totale, mentre l’Italia, unitamente a Germania e Canada, si attesta attorno al 4% del totale.
Come anticipato, il report evidenzia altresì una sempre maggiore diffusione di malware per macOS, in special modo a causa dell’ingrandirsi della quota di mercato di Apple nell’ambito dei computer aziendali, rendendo quindi i Mac obiettivi ancor più interessanti per i cybercriminali.
Nel 2023 i danni maggiori li ha provocati Atomic Stealer, un malware capace di rubare le password di iCloud, alcuni file tra cui i cookies, e le informazioni relative alle carte di credito salvate nei browser.
Solitamente su macOS i malware vengono installati tramite pubblicità malevola o mediante finte notifiche di aggiornamento di Safari e altri browser che traggono in inganno l’utente e lo portano a infettare il proprio computer in modo del tutto inconsapevole.
I malware sono l’11% sul totale delle minacce rilevate su macOS, mentre il 30% riguardano adware o PUP (potentially unwanted programs).