Parigi – A scacciare le ombre di quella crisi finanziaria che all’inizio dell’anno aveva portato la casa parigina sull’orlo della bancarotta, arriva MandrakeLinux 9.2, una release che celebra il quinto anniversario di una delle distribuzioni di Linux più apprezzate dagli utenti desktop.
La nuova Mandrake adotta la versione 2.4.22 del kernel di Linux ma si dice già pronta per l’imminente versione 2.6.0 grazie al supporto di alcune delle caratteristiche più avanzate di quest’ultimo e alla possibilità, riservata agli utenti più esperti, di provare il nuovo kernel installandolo da uno dei CD inclusi nella distribuzione.
Oltre alle migliorie introdotte di recente, come il ridimensionamento delle partizioni NTFS, la gestione dell’alimentazione ACPI, la semplificazione delle procedure di configurazione della rete (Zeroconf) e il supporto ad una più vasta gamma di dispositivi Wi-Fi, Mandrake 9.2 introduce la configurazione automatica di un maggior numero di stampanti, scanner e dispositivi multifunzione, migliora il supporto delle periferiche USB 2.0 e dei Winmodem, integra nuove funzionalità per la manutenzione del sistema, rende più facile e potente la selezione dei livelli di sicurezza e include il supporto, integrato nei tool di gestione del software URPMI/RPMDrake, delle chiavi crittografiche GnuPG.
Continuando a puntare particolarmente sulla facilità d’uso della propria distribuzione, MandrakeSoft ha introdotto nella release 9.2 un nuovo look and feel, MandrakeGalaxy , che migliora l’aspetto estetico ed ergonomico dell’interfaccia utente e il supporto ai font anti-alias. Con l’introduzione di questa nuova interfaccia grafica, che ha l’importante compito di uniformare l’aspetto e le caratteristiche funzionali degli ambienti KDE e Gnome, MandrakeSoft segue una strada già intrapresa da Red Hat con Bluecurve . L’idea di fondo, in entrambi i casi, è quella di garantire agli utenti un’interfaccia coerente a prescindere da quale desktop decidano di utilizzare.
I miglioramenti ergonomici includono anche una rinnovata interfaccia per utilità come DrakPerm (permette di configurare i permessi del sistema), DrakSec (tool per la sicurezza), PrinterDrake (configurazione della stampa), UserDrake (gestione degli account utente) e l’aiuto contestuale della maggior parte dei tool sviluppati da MandrakeSoft.
In questa nuova versione di Mandrake Linux la società francese ha migliorato ulteriormente anche la procedura d’installazione , descritta ora da molti tester come la più facile e intuitiva in circolazione. Nonostante tale fase sia stata quasi del tutto automatizzata (inclusa la scelta dei pacchetti software da installare), MandrakeLinux conserva, a dispetto di distribuzioni prettamente consumer come LindowsOS, la possibilità per gli utenti esperti di accedere a opzioni avanzate da cui controllare in modo più approfondito ogni singola fase del processo. L’interfaccia d’installazione supporta ora ben 54 lingue, fra cui l’italiano. Mandrake 9.2 è conforme alle specifiche LSB 1.3 e LI18NUX, le stesse che garantiscono un minimo livello di compatibilità fra le diverse distribuzioni di Linux. L’azienda ci tiene inoltre a sottolineare come l’installazione base della nuova release sia ora composta totalmente da applicativi Free Software.
Come ci si può attendere, nella nuova Mandrake si trovano incluse le versioni aggiornate di tutti i software e gli applicativi open source, fra cui XFree86 4.3, Apache 2.0.43, Samba 2.2.8a, MySQL 4.0.15, ProFTPD 1.2.8, Postfix 2.0.13, OpenSSH 3.6.1p2, KDE 3.1.3, GNOME 2.4.0, IceWM 1.2.13, WindowMaker 0.80.2, Enlightenment 0.16.5, Blackbox 0.65.0, OpenOffice.org 1.1, KOffice 1.3.0, Mozilla 1.4, GIMP 1.2.5 e XMMS 1.2.7.
MandrakeSoft 9.2 è disponibile in quattro diverse edizioni: la Discovery (39 euro), dedicata agli utenti alle prime esperienze che necessitano di una migrazione indolore da Windows; la PowerPack (69 euro), indirizzata agli utenti esperti che hanno bisogno di un sistema operativo multiuso; la ProSuite (199 euro), progettata per l’uso nei desktop aziendali, nei client intranet e nei piccoli server; la Download Edition, composta dal nucleo base del sistema operativo distribuito attraverso immagini ISO da scaricare via Internet. Quest’ultima è disponibile immediatamente per gli iscritti al MandrakeClub ed a sviluppatori e traduttori che hanno contribuito a creare la Mandrake 9.2. La release pubblica delle immagini ISO è invece programmata per la fine di ottobre 2003, la stessa data in cui verrà rilasciata una versione del sistema operativo in grado di supportare le CPU Athlon 64 di AMD.
Tutte le edizioni a pagamento contengono un manuale cartaceo, da uno a tre mesi di iscrizione al MandrakeClub e almeno un mese di supporto all’installazione. Solo per la ProSuite, sono compresi anche 60 giorni di supporto telefonico per un massimo di 5 richieste.
“Mandrake 9.2 segna un nuovo passo in avanti nella ricerca di MandrakeSoft per offrire prodotti Linux facili da utilizzare per tutti gli utenti di computer”, ha dichiarato François Bancilhon, CEO di MandrakeSoft. “La nuova 9.2 è il risultato di approfondite ricerche e numerose innovazioni e la linea di prodotti Mandrake 9.2 è stata rinnovata per meglio soddisfare le esigenze degli utenti; in particolare con l’arrivo del nostro primo vero prodotto desktop, Mandrake Discovery”.