Parigi (Francia) – MandrakeSoft potrebbe essere costretta a rinunciare ad un marchio, Mandrake, che molti utenti considerano ormai sinonimo stesso di Linux desktop.
Il nome Mandrake è al centro di un dibattimento legale che vede lo sviluppatore francese fronteggiare il duo composto da Hearst Holdings e King Features Syndicate, due società americane che detengono i diritti sul famoso fumetto “Mandrake the Magician” . Di recente il tribunale francese che presiede al caso ha emesso una sentenza che, se venisse confermata anche in appello, obbligherà MandrakeSoft a cambiare la propria ragione sociale, il nome del proprio sistema operativo basato su Linux e quello del proprio dominio Internet. Oltre a questo, la mamma di Mandrake Linux rischia di dover risarcire alle avversarie danni per un ammontare di 70.000 euro , una cifra non trascurabile per una società che è appena uscita dalla bancarotta.
La buona notizia, per MandrakeSoft, è che il tribunale le ha concesso di continuare ad utilizzare il proprio nome fino a che la corte superiore d’appello non avrà emesso la sentenza definitiva: quest’ultima non è attesa prima di tre anni .
“Appellandoci abbiamo sospeso l’applicazione di ogni ingiunzione, così da poter continuare ad utilizzare il nostro marchio e il nostro nome di dominio”, ha detto François Bancilhon, CEO di MandrakeSoft.
La causa fra MandrakeSoft ed Hearst va avanti ormai da circa quattro anni. Quest’ultima, di cui King Features è una sussidiaria, negli USA possiede riviste, giornali e canali TV.
Nel passato MandrakeSoft ha deciso, come misura cautelativa, di cambiare il proprio logo raffigurante un pinguino vestito da mago : tale logo avrebbe infatti potuto essere interpretato dalla corte come un chiaro riferimento alla figura di Mandrake, il mago che nell’omonimo fumetto americano degli anni ’30 indossa sempre cilindro e bastone.