Parigi – Seguendo con zelo quel ciclo semestrale dei rilasci inaugurato lo scorso anno, Mandriva ha lanciato l’edizione 2008 della sua famosa distribuzione Linux desktop. Il sistema operativo è già disponibile nella sua incarnazione commerciale, la Powerpack, e nelle due versioni gratuite: il CD live Mandriva Linux One 2008 e Mandriva Linux Free 2008.
Con questa nuova versione di Mandriva, la società francese ha ridotto il numero di edizioni disponibili : la versione a pagamento, la Powerpack 2008 , unifica ad esempio le precedenti edizioni Discovery e Powerpack+. Questa soluzione corteggia soprattutto aziende e pubblica amministrazione, alle quali offre un nutrito insieme di applicazioni commerciali (LinDVD, Cedega, codec Fluendo, Flash Player, Scilabe ecc.) e di servizi. Seppure orientata al desktop, la Powerpack non rinuncia ad inglobare tutti i principali software server, tra i quali i database SQL.
Mandriva Linux One 2008 rappresenta invece l’erede della precedente edizione Flash, e fornisce su di un singolo CD live gratuito tutti i driver proprietari presenti nell’edizione a pagamento, nonché circa 16mila pacchetti free. Sebbene questa versione sia stata pensata per essere utilizzata interamente da CD, può anche essere installata su hard disk ed eventualmente aggiornata, in un secondo tempo, alle edizioni superiori.
Mandriva Linux Free 2008 è anch’essa gratuita ma, a dispetto delle altre due edizioni, contiene esclusivamente software open source. Ciò significa che la distribuzione non include alcun driver di periferica proprietario, né alcuna applicazione o plug-in closed source. La distro è disponibile per il download sotto forma di tre immagini CD o una sola immagine DVD.
Tutte e tre le versioni di Mandriva poggiano sul kernel di Linux 2.6.22.9 e includono GNOME 2.20, KDE 3.5.7, Compiz Fusion 0.5.2, OpenOffice.org 2.2.1, Firefox 2.0 e Mozilla Thunderbird 2.0.
Tra le novità di rilievo di Mandriva Linux 2008 c’è un nuovo installer semplificato, la capacità di scrivere sulle partizioni NTFS già nella configurazione di default, un più ampio numero di driver open source per le schede grafiche ATI, la sostituzione del tool di sicurezza lato kernel RSBAC con Apparmor, l’inclusione di una preview di KDE 4, e l’adozione della tecnologia desktop 3D Compiz al posto di Beryl 3D (nato come fork di Compiz ed ora riunificato al progetto originale). L’elenco delle modifiche più importanti si trova qui , mentre un tour fra le più importanti novità di Mandriva 2008 è accessibile qui .
Un elenco aggiornato dei mirror da cui poter scaricare Mandriva Linux One 2008 e Mandriva Linux Free 2008 è pubblicato in questo post del sito mandrivaitalia.org , una risorsa non ufficiale dedicata agli utenti italiani di Mandriva. L’edizione Powerpack può invece essere acquistata dal Mandriva Club al prezzo di 49 euro, contro i 179 euro dell’edizione 2007.
Pochi anni fa Mandriva era considerata la regina tra le distribuzioni desktop, mentre oggi non appare più in cima alle preferenze degli utenti : nella classifica di distrowatch.com Mandriva è scivolata al nono posto, scavalcata fra le altre da Ubuntu, openSUSE, Fedora, MEPIS e, ironia della sorte, da una distribuzione live, PCLinuxOS, nata proprio sul codice di Mandrake (il vecchio nome di Mandriva).