Web – Danno 200 lire per ogni SMS contenente spot pubblicitario ricevuto sul cellulare ma dal 2 maggio sono in difficoltà: hanno fatto il pieno di utenti e hanno dovuto bloccare le nuove “accettazioni”. Chi sono? Quelli di Cellmoney , un sito che rappresenta l’ultimo grido in fatto di pubblicità push, quella che viene recapitata sui device degli utenti che ne diventano “ricettori” volontari.
In tempi di spot nelle telefonate e barre sparabanner coprimonitor, ricevere pubblicità in cambio di denaro o di servizi non è una novità, e da febbraio Cellmoney scommette sui servizi wireless a cui si aggrappano quotidianamente milioni di utenti italiani wireless. Al suo sistema, fino all’inizio del mese scorso, si poteva iscrivere chiunque, segnalando il proprio numero di telefono, aprendo un proprio “conto” per gli accrediti (inviati sotto forma di schede telefoniche prepagate) e indicando il numero di spot che si era disponibili a ricevere in un giorno.
Qualcuno ora sembra preoccupato perché le nuove iscrizioni sono bloccate esattamente da un mese, un periodo molto lungo che, segnalano alcuni utenti online, potrebbe indicare difficoltà nello sviluppo del progetto. In attesa che riaprano le sottoscrizioni, intanto, sulla rete c’è chi si mette in coda?