Manjaro è una distribuzione basata su Arch Linux, in grado di supportare diversi ambienti dekstop, tra cui Xfce, KDE Plasma o Gnome. Fa tuttavia uso di repository proprietari, ponendo l’accento sulla facilità d’uso e distinguendosi dalla sua base per offrire supporti che predispongono già una prima installazione completa, come ad esempio gli ambienti destkop preconfigurati, strumenti per il rilevamento e la configurazione automatica dell’hardware e supporto per molteplici versioni del kernel Linux.
Manjaro 24.1: cosa cambia nell’ultima versione della distribuzione Linux
Tra i cambiamenti più importanti in Manjaro 24.1 c’è l’aggiornamento dei componenti principali di sistema, tra cui il kernel Linux che passa ora alla versione 6.10, con conseguenti prestazioni e stabilità migliorati. Vengono anche migliorati anche firmware e i programmi per lo sviluppo, per una migliore compatibilità hardware e prestazioni complessive. Chi possiede sistemi meno recenti, può comunque continuare a mantenere la compatibilità con il kernel 6.6 LTS e 6.1 LTS.
Vengono poi aggiornati diversi pacchetti essenziali, come ZFS 2.2.6, Gamescope 3.15, QEMU 9.1, Systemd 256.6 e Mesa 24.2, oltre a i software preinstallati come LibreOffice e Firefox, ora aggiornati rispettivamente alle versioni 24.8.1 e 131. Lo stesso vale per alcuni software dedicati alla produttività, come VirtualBox 7.1 , MauiKit 4.0, Phosh 0.41, insieme ai linguaggi Boost e Perl.
Con Manjaro 24.1, viene poi aggiornato l’ambiente KDE Plasma alla versione 6.1.5 e l’insieme di applicazioni e librerie Gear alla versione 24.08. Con l’ultima versione di Plasma, il desktop apporta alcune novità, come le sessioni remote direttamente dalle impostazioni di sistema. Viene rivisto anche l’editor per il desktop, che esegue ora uno zoom fluido, per offrire una comoda panoramica dell’interfaccia e semplificare maggiormente le modifiche.
È stato migliorato il ripristino della sessione con Wayland su Plasma 6.1: vengono memorizzate le attività in svolgimento prima della chiusura, riaprendo così le finestre prima della disconnessione o dello spegnimento.
Manjaro fa ancora uso di X11 come gestore grafico predefinito, ma rende semplice il passaggio al più moderno Wayland, con un’impostazione che si trova nel display manager.
L’edizione Gnome aggiorna poi l’omonimo ambiente alla versione 46, con tutti i miglioramenti e le novità del caso, lo stesso vale per l’edizione XFCE, con la versione 4.18.
Il changelog completo è disponibile nella pagina ufficiale, dove è anche possibile scaricare l’ultima versione di Manjaro.