Mappe, il tempo della Mela

Mappe, il tempo della Mela

Cupertino vuole spazzare via Google Maps. Con un acquisto che le permetterà di ballare da sola nella geografia
Cupertino vuole spazzare via Google Maps. Con un acquisto che le permetterà di ballare da sola nella geografia

Apple potrebbe provare a insidiare Google Maps. A Cupertino sembrano ben consci che detronizzare Google non sarà una passeggiata e per questo hanno iniziato in sordina, comprando a luglio Placebase , azienda che già forniva alla Mela le mappe per i propri software.

In ogni caso le mappe a forma di mela dovranno stupire tutti se Apple mira a diventare l’alternativa a BigG per quanto riguarda l’orientamento geografico. Fino a qualche mese fa Placebase era un servizio dedicato quasi esclusivamente alle grandi aziende alle quali venivano fornite API per ottimizzarne l’utilizzo e univa alle sue cartine geografiche una grande quantità di dati. Più o meno quello che serve ad Apple come base di partenza per liberare iPod Touch e iPhone da Google Maps e magari sviluppare in futuro uno strumento in grado di contrastare il mappamondo di Mountain View .

Per molti non sarebbe difficile comprendere il motivo che ha spinto Apple a mettersi in concorrenza diretta con Google: negli ultimi tempi tra i due giganti della Silicon Valley non sembra correre buon sangue. Le collaborazioni e i panel condivisi appartengono ormai al passato, all’era in cui Mountain View si occupava prevalentemente del search.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il
1 ott 2009
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