Se per l’Europa è un nome, per la Silicon Valley è un avviso: Margrethe Vestager, già commissaria antitrust nell’era Juncker, sarà Commissaria alla Concorrenza nell’era von del Leyen. Non solo, però: la Vestager è stata altresì nominata vicepresidente della Commissione Europea con delega agli affari digitali, quindi con ancora maggior potere nelle proprie mani.
Ed è proprio nella concorrenza e negli affari digitali che la Vestager ha costruito la propria posizione e le basi per il rinnovo: c’è un lavoro estremamente proficuo da completare, dopo un mandato che ha sicuramente lasciato il segno.
Margrethe Vestager, commissaria alla Concorrenza
Il nome di Margrethe Vestager è stato un vero e proprio incubo per la Silicon Valley, con tanto di epiteti dedicati controfirmati direttamente dal presidente Donald Trump: vittima degli interventi della commissaria danese sono caduti Google, Qualcomm, ASUS, Apple ed altri ancora. Una vera e propria morsa che ha accelerato le attività iniziate per certi versi con Mario Monti e proseguite con Neelie Kroes prima e Joaquìn Almunia poi, ma ora per la Vestager ci sarà la possibilità di incidere ancor più a fondo nelle attività a difesa della concorrenza.
Happy for and humbled by the task a head – looking forward to work with new and well known colleagues in #vdLcommission #EUstrivesformore #genderbalance – also #balanceEUgeography
— Margrethe Vestager (@vestager) September 10, 2019
Una vera e propria “lady di ferro” in una posizione cruciale e sulla quale Ursula von der Leyen dimostra di voler scommettere in modo particolare: la nomina è un segno chiaro del tipo di Commissione che va formandosi e che potrebbe ambire a cementare la posizione del mercato UE sul panorama internazionale. Le congratulazioni di Trump, al momento, non sono ancora arrivate: tweet cercasi.