Un cracker appena 23enne sarebbe la mente dietro Mariposa : il giovane, conosciuto con il nome di battaglia Iserdo , è stato arrestato a Maribor, Slovenia, insieme ad altri due sospettati con l’accusa di far parte del gruppo che avrebbe sviluppato e diffuso una delle botnet più grandi al mondo (avrebbe infettato 12,7 milioni di computer).
L’operazione è stata condotta congiuntamente dall’FBI, dalla guardia civile spagnola (paese dove sono stati individuati i primi uomini dietro il covo di spam e virus) e dalla polizia slovena.
Jefrey Troy, della divisione informatica dell’FBI ha detto che è stato come “arrestare il tipo che dà la mappa, gli arnesi da scasso e indica la casa da svaligiare in un determinato vicinato”.
Iserdo, infatti, avrebbe contribuito a sviluppare la botnet e l’avrebbe venduta ad altri intenzionati ad usarla per accedere alle informazioni bancarie e personali delle potenziali vittime (varie versioni di botnet erano disponibili a diversi prezzi a seconda delle disponibilità e dei bisogni del cliente).
Claudio Tamburrino