Il rover Perseverance, che ha toccato il suolo marziano il 18 febbraio, verrà utilizzato per cercare segni di vita del passato, analizzando l’area del cratere Jezero. La NASA ha tuttavia un piano più ambizioso: riportare sulla Terra i campioni di roccia raccolti dal rover. Ciò sarà possibile tramite il Mars Ascent Propulsion System (MAPS).
MAPS: contratto a Northrop Grumman
Perseverance raccoglierà diversi campioni di roccia dal suolo marziano e li custodirà all’interno di contenitori sterili (senza contaminanti terrestri). Il loro recupero e successivo invio sulla Terra avverrà con la missione Mars Sample Return che prevede la collaborazione tra NASA ed ESA (Agenzia Spaziale Europea).
NASA ed ESA forniranno i componenti per la realizzazione di due veicoli spaziali: Sample Retrieval Lander e Earth Return Orbiter. Sample Retrieval Lander è composto dal Sample Fetch Rover e dal Mars Ascent Vehicle. Il primo si avvinerà a Perseverance per recuperare i contenitori con i campioni di roccia, mentre il secondo li lancerà nell’orbita di Marte. Earth Return Orbiter intercetterà i contenitori e li riporterà sulla Terra.
Il contratto per la realizzazione del sistema di propulsione (MAPS) del Mars Ascent Vehicle è stato assegnato a Northrop Grumman per una cifra di 60,2 milioni di dollari, aumentabile fino a 84,5 milioni. La consegna dovrà avvenire entro 14 mesi.
Il piano originario prevedeva il lancio del Sample Retrieval Lander nel 2026 e l’arrivo su Marte nel 2028. I campioni di roccia marziana dovevano invece arrivare sulla Terra nel 2031, ma le tempistiche della missione potrebbero essere posticipate di due anni.