Uno degli obiettivi della missione su Marte è senza dubbio quello di scoprire com’era il pianeta in precedenza: ciò che potrebbe rivelarlo è legato al ghiaccio, segno di un precedente clima che potrebbe far scoprire tanto sulla storia del pianeta rosso.
Uno studio dal nome “Orbital Forcing of Martian Climate Revealed in a South Polar Outlier Ice Deposit” uscito sulla rivista Geophysical Research Letters parlerebbe di quanto i depositi di ghiaccio all’interno dei crateri nell’emisfero meridionale potrebbero far luce interessanti informazioni sul suo passato.
Marte: il ghiaccio racconta la storia del pianeta?
Lo studio in questione è stato coordinato dal Dipartimento di Scienze Atmosferiche e Planetarie della Purdue University e si è basato sulle immagini scattate da Hirise (fotocamera della sonda Mars Reconnaissance Orbiter). Ciò che permetterebbe la formazione di ghiaccio su Marte sarebbe la distribuzione delle fasce climatiche, decisa da due fattori, inclinazione assiale e orbita.
Il ghiaccio su Marte non è stato scoperto ora per la prima volta: prima di vedere ciò che c’era dentro al cratere meridionale, erano stati osservati cumuli di ghiaccio nelle calotte polari, e paragonando le due cose i dettagli sono diversi. Questo confermerebbe un cambiamento dell’inclinazione assiale nel corso del tempo, con conseguente variazione del clima.
Ricostruendo a ritroso le dinamiche, è quindi possibile ricreare e conoscere maggiori dettagli sul paleoclima marziano, così da capire se questo pianeta, prima di tutto ciò che è stato scoperto dall’uomo, è stato in qualche modo abitabile in un certo periodo della sua storia.
Il ricercatore capo del progetto ( e ricercatore della Purdue University) Michael Sori, ha detto fermamente che il pianeta Marte può anche essere usato negli studi dei controlli orbitali sul clima, definendo meglio come il cambiamento di inclinazione di un pianeta nel corso del tempo possa variare di diversi gradi l’ambiente climatico del corpo celeste.